Posillipo-Savona 11-11, un punto d'oro per i rossoverdi con super Saccoia

Partita infinita, risolta nell’ultimo periodo

Roberto Brancaccio durante il timeout del Posillipo
Roberto Brancaccio durante il timeout del Posillipo
di Diego Scarpitti
Sabato 14 Gennaio 2023, 18:48
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Un punto d’oro. A 48 ore di distanza dal recupero con il Recco campione d’Italia e d’Europa, il Posillipo si ritrova nuovamente alla Scandone, dove pareggia 11-11 con la Rari Nantes Savona (parziali di 2-4, 3-1, 3-3, 3-3). Prova di carattere dei rossoverdi, che arpionano i liguri a 9 secondi dalla sirena, grazie al capitano Paride Saccoia, autore di un pesante poker. Per i ragazzi di Roberto Brancaccio si tratta del primo pari del 2023.

Partita infinita, risolta nell’ultimo periodo. «E’ un punto importante contro un’ottima squadra come il Savona, che sta disputando un buon campionato», dichiara il leader posillipino. «Abbiamo affrontato una formazione cinica, che ha sfruttato le nostre imperfezioni in difesa», osserva il numero 12 napoletano. «Sono rammaricato, perché non ci aspettavamo una regular season del genere, mentre i biancorossi stanno procedendo come noi speravamo all’inizio della stagione», dice Saccoia, onesto nella sua analisi.

«Abbiamo sbagliato troppe superiorità numerica (7/13). Con qualche gol in più sarebbe stata un’altra partita», ammette il classe 1989. A Fuorigrotta il Posillipo si è fatto valere. Si è portato sul 4-4 con Giuliano Mattiello e in vantaggio con lo statunitense Benjamin Stevenson (5-4) nel secondo tempo. Immediata la replica di Andrea Patchaliev (5-5). In apertura di terza frazione colpisce ancora Mattiello (6-5). Cambia marcia la formazione di Alberto Angelini: Lorenzo Bruni (autore di una quaterna e oro alle Universiadi 2019) e Patchaliev (tris personale) conducono gli ospiti sul +1. Stevenson risistema la situazione (7-7) e Saccoia griffa il momentaneo sorpasso. Paolo Giovanetti provvede all’8-8.

Mario Guidi, altro vincitore della 30esima edizione estiva dei Giochi Universitari, insieme a Bruni e Federico Panerai (idem il mancino salernitano Eduardo Campopiano), piazzano il + 3 (8-11). Non tracolla il Posillipo.

«C’è stata una bella reazione. Abbiamo giocato per quattro tempi. Abbiamo recuperato tre gol nell’ultima frazione, segno evidente che la squadra c’è». Tyler Abramson e due volte Saccoia azzerano lo svantaggio. «Chiedo sempre ai ragazzi di non mollare», argomenta il centrovasca napoletano. «Giocando così, possiamo raccogliere i punti mancanti in quelle gare dove è sfumato solo il risultato, a fronte di prestazioni interessanti».

Saccoia riavvolge brevemente il nastro. «Abbiamo perso punti importanti a Roma, dove siamo stati rimontanti nel finale. Non meritavamo di perdere con il Salerno. Con Trieste ottima prova per tre quarti, poi abbiamo pagato gli errori commessi.

Dopo il break subìto, siamo stati in grado di mettere la testa avanti. Sono contento: è andata bene», conclude.

Assente il centroboa Julien Lanfranco. «Abbiamo approcciato bene la gara, con la giusta cattiveria», asserisce il tecnico Brancaccio. «Potevamo fare qualcosa di più nei primi tre tempi, cercando di staccare i nostri avversari. Negli ultimi otto minuti è venuta fuori l'anima del Savona: è riuscita a realizzare un break importante, ma da lì in poi la squadra ha reagito alla grande, trascinata da capitan Saccoia», riferisce orgoglioso il coach rossoverde.

«Abbiamo dimostrato tanto carattere. E' un punto importante, ci fa muovere la classifica e ci dà morale in vista dell'importante sfida di Anzio». Salgano a quota 5 i posillipini. «Abbiamo giocato contro una squadra di alto livello come il Savona, giunta ai quarti di finale di Euro Cup, attestatasi nei primi posti in campionato», chiosa Brancaccio (nella foto Ciro De Luca).

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