Iren Genova Quinto-Posillipo 8-8, al via il round retrocessione

Riparte con un pareggio esterno l'avventura di Pino Porzio in panchina

Paride Saccoia, nella foto di Paolo Zeggio
Paride Saccoia, nella foto di Paolo Zeggio
di Diego Scarpitti
Sabato 24 Febbraio 2024, 21:19 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 18:22
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Al via il Round Retrocessione. Mette un punto in cascina il Posillipo targato Pino Porzio, allenatore-direttore tecnico rossoverde, successore di Roberto Brancaccio. L’avvicendamento in panchina c’è stato il 20 gennaio, all’indomani della cerimonia, alla presenza di Paolo Barelli, numero uno della Fin, per il nuovo corso della Scandone, Centro Federale unico nel Sud Italia.

Alla ripresa del campionato di A1, dopo la lunga sosta per gli Europei a Dubrovnik e Zagabria (maschili) e ad Eindhoven (femminili) e i Mondiali di Doha, dove il Settebello di Sandro Campagna e il Setterosa di Carlo Silipo hanno staccato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, capitan Paride Saccoia e compagni hanno strappato un 8-8 con l’Iren Genova Quinto (parziali di 0-4, 2-1, 3-2, 3-1) alla Paganuzzi.

Da segnalare la tripletta del centroboa catanese Emiliano Aiello e la doppietta del mancino barese Nicola Cuccovillo.

Finisce allo stesso modo anche il computo delle espulsioni: Alessandro Nora nel secondo periodo e il serbo Marko Tubic nella quarta frazione, entrambi per gioco violento.

Partenza lanciata dei napoletani, che si portano sul 5-0 dopo 11’22”. Manca il tennistico 6-0, perché Cuccovillo colpisce il palo dai cinque metri nel primo tempo. E proprio l’errore dal dischetto peserà ai fini del risultato finale. Gara di inseguimento per i biancorossi, che si attestano sul -1 con Jacopo Gambacciani (5-6) nel terzo quarto. Il numero 8 rossoverde regala l’ultimo vantaggio (5-7). Chiudono l’incontro Roberto Ravina, Gambacciani e Federico Panerai a 30 secondi dalla sirena con l’uomo in più, preceduto dall’acuto di Aiello.

«Siamo partiti molto bene con una difesa attenta e con l’attacco che ha trovato sempre la soluzione ideale», dice Pino Porzio. «Sul 5 a 0 abbiamo pensato di gestire il vantaggio, rallentando il ritmo, subendo il pressing asfissiante del Quinto», tiene a precisare l’oro a Barcellona 1992.

«Dobbiamo crescere nella gestione della gara, imparando a superare anche le ovvie difficoltà ambientali», suggerisce il classe 1967, che festeggerà il suo compleanno lunedì 26 febbraio. «Il pareggio, in ogni caso, potrà essere un vantaggio sul Quinto qualora dovessimo arrivare alla fine appaiati in classifica», avverte il coach posillipino. «Il cammino è ancora lungo, ma considerando la pausa siamo comunque ripartiti bene. Ora continuiamo a lavorare più di prima», conclude Pino Porzio.

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