Salernitana, Dia nel limbo: ancora a Parigi prima di tornare a Salerno

Il giocatore non ha effettuato gli esami strumentali

Boulaye Dia attaccante della Salernitana
Boulaye Dia attaccante della Salernitana
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 13 Settembre 2023, 11:21 - Ultimo agg. 14:58
4 Minuti di Lettura

Dia non è ancora tornato a Salerno. Ieri la Salernitana lo attendeva per fargli svolgere la risonanza magnetica di controllo al retto femorale della coscia destra. Il giocatore, invece, si è fermato a metà strada. Ha fatto sosta a Parigi e quando la Salernitana gli ha chiesto spiegazioni ha risposto: «Motivi personali». La situazione è delicatissima, di limbo e di attesa. Boulaye Dia era stato congedato dalla sua Nazionale - ieri non ha partecipato all'amichevole contro l'Algeria - dopo la lesione che gli è stata riscontrata in Africa. È stata fatta anche la diagnosi: almeno due settimane di stop. La Salernitana deve confermarla o integrarla con la propria valutazione, ma ha bisogno del conforto delle proprie indagini strumentali. I motivi personali addotti da Boulaye rallentano il cronoprogramma.

C'è solo una certezza: alle 18.30 di lunedì 18 settembre, ci sarà la sfida al Torino allo stadio Arechi e il bomber della scorsa stagione (16 gol), l'autore della prima rete casalinga in campionato (già pesante, 1 punto contro l'Udinese) non si è ancora sottoposto ai controlli e non ha ancora parlato con il presidente Iervolino, che lo attendeva per un chiarimento dopo l'esclusione dai convocati di Lecce-Salernitana. In questo momento, è come se il club granata avesse una Ferrari in scuderia senza poterla mettere in moto. Dia è costato 15 milioni tra prestito al Villarreal, riscatto e commissioni. È un asset che deve produrre, altrimenti è un danno economico enorme, ma anche tecnico.

La strategia era e resta bastone e carota. «Certo che sarà multato»: il presidente Iervolino, dopo la partita di Lecce era stato irremovibile ed aveva confermato la decisione già presa.

Lunedì scorso, nell'ultimo giorno utile - il decimo - dai fatti che gli sono contestati («atteggiamenti e comportamenti non idonei per affrontare una battaglia calcistica», aveva detto il direttore sportivo Morgan De Sanctis) al calciatore è stata notificata anche via pec la sanzione disciplinare. Dal prossimo stipendio saranno decurtati quasi 30mila euro. La cifra è approssimata per eccesso, ma la sanzione la sfiora. Si tratta del 15% del suo stipendio mensile, una multa che il club granata ha potuto applicare attraverso una procedura interna, senza ricorrere al Collegio Arbitrale. Avrebbe dovuto interpellarlo, invece, se avesse applicato una multa più pesante, il 50% della prossima mensilità. Ora Dia è in Francia. Proprio lì, a Lione, fu operato al ginocchio. Ma non c'entra: «motivi personali», ha riferito il calciatore alla Salernitana e ha filtrato la società attraverso l'area comunicazione.

Scivola sabbia nella clessidra: adesso il club attende. Il mercato degli svincolati (con El Ghazi che è stato proposto) è sempre lì, tenuto sotto controllo. Ma non c'è mercato, se c'è Dia a pieno regime: dipende da che cosa accadrà e tutti a Salerno, in primis la Salernitana, fanno il tifo per un epilogo felice. Boulaye sposta gli equilibri in campo ma anche sul monte ingaggi: non si può ignorare l'investimento effettuato, bisogna al momento necessariamente tener conto che l'ingaggio del giocatore sia 1,9 milioni netti. Il direttore sportivo De Sanctis ieri pomeriggio ha ritrovato il sorriso solo quando si è fermato qualche minuto in compagnia dei baby tifosi che hanno atteso i tesserati al centro sportivo Mary Rosy. Non ha perso, però, fiducia e dinamismo: si è consultato con i suoi stretti collaboratori, ha fatto il punto a fine allenamento con Paulo Sousa. «Per eliminare la pareggite - disse il tecnico dopo l'1-1 contro l'Udinese - servono giocatori, tanti, in grado di fare gol».

I fatti dicono che il miglior realizzatore sia Candreva. Da sottopunta, è lui la certezza della Salernitana, insieme a Kastanos. Sui social, il capitano granata è stato protagonista di una video gag con il trio comico de «Gli autogol». Ha interpretato il ruolo di un cameriere che propone a una coppia il vino Candreva dell'87: «Più invecchia e più è buono», ha detto. Poi bisogna riportare in campo le caratteristiche di Dia, quindi occorrono uomini che sappiano adattarsi da prima e da seconda punta. Ieri Cabral si è allenato: ha svolto parte della seduta con la squadra e parte di potenziamento. Potrebbe essere utilizzato a gara in corso come soluzione a sorpresa per sparigliare, da «falso nove». In avvio, Sousa dovrebbe puntare su Ikwuemesi oppure su Botheim. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA