Paulo Sousa, cena e rinnovo con la Salernitana

Al vertice anche Milan e De Sanctis: «Fare mercato per puntare in alto»

Paulo Sousa
Paulo Sousa
di Eugenio Marotta
Sabato 27 Maggio 2023, 08:09 - Ultimo agg. 12:14
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È già tempo di futuro. Ed il futuro si è deciso ieri sera a tavola. Il presidente Danilo Iervolino ha invitato a cena Paulo Sousa per formalizzare il suo rinnovo. La Salernitana ed il tecnico portoghese andranno avanti per altri due anni insieme. Dopo il contratto ponte fino al 30 giugno ecco un biennale pronto e... sfornato per l'allenatore. Il tecnico, che ha traghettato il club ad una tranquilla salvezza con 3 gare di anticipo, si legherà al sodalizio granata fino al 2024.

Un rinnovo scontato, meritato e per certi aspetti anche anticipato dal trainer lusitano che a più riprese aveva manifestato il piacere di proseguire la sua avventura all'ombra dell'Arechi: «C'è un rinnovo automatico in caso di salvezza che sarà esercitato a breve». Detto, fatto. Ieri sera, Iervolino ha convocato il tecnico insieme al suo stato maggiore (c'erano anche l'ad Milan ed il ds De Sanctis) in un noto ristorante in pieno centro a Salerno. Prima ancora della comunicazione via pec, il patron ha voluto guardare negli occhi Sousa per suggellare il patto per il futuro. Il punto di partenza era la conferma di Sousa ed anche del diesse, Morgan De Sanctis.

Il feeling nasce sopratutto da progetti, programmi ed ambizioni che evidentemente hanno trovato fronte comune.

Sousa ha detto a chiare lettere di trovarsi a suo agio e di fidarsi ciecamente del ds De Sanctis (suo primo «sponsor» che lo ha voluto a tutti i costi sulla tolda della nave granata dopo l'esonero di Davide Nicola). Paulo potrà così provare a portare avanti la sua idea di calcio fatta di gioco, aggressività, spettacolo e, naturalmente, risultati. Per farlo avrà bisogno ovviamente di rinforzi. Il tecnico, infatti, è stato bravissimo a trarre il meglio da un gruppo che ha ereditato il 15 febbraio scorso (con il mercato di riparazione chiuso), ma adesso vorrà giustamente dire la sua in fase di allestimento della squadra.

Ed anche in questo caso, Sousa non si è nascosto dietro un dito. Anzi. «Il futuro si costruisce ogni giorno - ha detto ieri in conferenza stampa di presentazione del match di oggi pomeriggio con l'Udinese, ultima della stagione all'Arechi - L'idea del mio modello di gioco e le caratteristiche dei giocatori che vorrei è nota alla proprietà, si vuole dare più stabilità soprattutto ai giocatori di cui conosciamo il rendimento e di fare un mercato aggiuntivo per potere andare a uno step ulteriore». Idee chiare. Parole dirette con l'obiettivo di alzare l'asticella che avrà ribadito ieri sera anche al patron. Non più soltanto una tranquilla salvezza, insomma. Sousa si spinge addirittura oltre e parla della Salernitana che verrà (e che vorrà), ma senza fare mai proclami. «A questa rosa mancano esterni alti per quella che è la mia idea di gioco, anche in previsione di una diversificazione del modulo. Serve più equilibrio nella costruzione della rosa». Ed ancora sui rinforzi fatti in casa. «L'idea principale è trattenere tutti i giocatori che sappiamo possono dare un apporto alla squadra. Mi chiedete di Dia? Sicuramente Boulaye è uno di questi». Staremo a vedere. 

Come detto, la Salernitana farà valere l'opzione che aveva nel momento in cui Sousa ha firmato l'accordo (da 400mila euro) fino a fine giugno. Dopo la cena di ieri si passerà all'aspetto meramente formale. La palla insomma passerà ai tecnici. Sarà stilato un contratto di due anni (da 1.200.000 euro a stagione circa) fino al 2024. Sia il club granata, sia il tecnico portoghese avranno la possibilità di liberarsi dall'accordo dopo un anno, ma con una sostanziale differenza economica. Il club granata potrà farlo senza alcuna «penale»; Paulo Sousa, invece, dovrebbe farlo con una clausola rescissoria di un milione di euro.

Niente scenografia, ma Arechi tutto esaurito oggi nell'ultima casalinga contro l'Udinese. Gli ultras granata hanno deciso di devolvere parte dei fondi raccolti per le popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna. La squadra sarà comunque festeggiata nel principe degli stadi. 

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