Salernitana-Frosinone: Dia ok, si prova il recupero per venerdì

Il giocatore ieri allo stadio

Boulaye Dia all'Arechi
Boulaye Dia all'Arechi
di Pasquale Tallarino
Martedì 19 Settembre 2023, 13:08 - Ultimo agg. 20 Settembre, 07:00
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Dia ieri si è allenato: adagio, a ritmo blando, ma ha già rimesso i piedi nell'erba del centro sportivo Mary Rosy. Lo ha fatto da solo, ha cominciato a testarsi. La Salernitana lo ha sottoposto ad esami di controllo: non avrebbero rilevato guai muscolari al retto femorale della coscia destra e quindi cresce la speranza di poterlo restituire in extremis alla partita con il Frosinone, magari avvicinarlo alla panchina. Dove ieri si è accomodato sua maestà Ribéry. Franck era a referto, si è unito allo staff tecnico, ha dialogato, si è reso utile, ha portato il proprio contributo di carisma e personalità. È chiaro, però, che alla Salernitana serva soprattutto il re del gol: Dia sposta gli equilibri, è stato provvidenziale l'anno scorso per la squadra e adesso deve ritrovare dentro di sé la scintilla per riconquistare Salerno e la Salernitana.

Il bomber senegalese è arrivato allo stadio Arechi dieci minuti prima del fischio d'inizio, accompagnato da un amico. I supporter che lo hanno riconosciuto sono andati in pressing con due domande. La prima: «Come stai?». Risposta: «Meglio». La seconda: «Quando giocherai?». Ultimo sibilo di Boulaye, da decifrare nei prossimi giorni: «Non so». Mazzocchi a Dazn tende la mano a Dia: «Ha avuto un problema familiare, gli siamo vicini e aspettiamo di riaverlo. La gente di Salerno deve sapere che noi vogliamo il bene di questa squadra e lotteremo per questa maglia». Sousa aspetta l'attaccante africano, ne ha bisogno. Nel frattempo non può disporre neppure di Lassana Coulibaly.

Ieri il centrocampista maliano si è presentato in tribuna con il polpaccio sinistro protetto da una fasciatura rigida. Dovrà curarsi per quattro, cinque settimane. È una pessima notizia: la Salernitana in un fazzoletto di giorni giocherà due spareggi salvezza, contro Frosinone ed Empoli, e poi affronterà l'Inter. Senza Lassana, Sousa ha cercato conforto in Bohinen ma è durato la fiamma di un fiammifero: si è subito eclissato, è stato sostituito con Martegani.

Senza Dia, invece, ha ancora utilizzato Botheim dal primo minuto e poi Ikwuemesi che, sebbene talvolta in modo disordinato, è almeno andato al tiro più volte del suo compagno norvegese in tre partite e mezza. I sorrisi arrivano certamente dalla prestazione di Cabral. Il capoverdiano con passaporto portoghese ha esplosività, ha la giocata ed è anche tanto sfortunato: colpire due pali interni in due partite sempre lo stesso, quello alla sinistra del portiere, a Lecce e contro il Torino è roba da guinness dei primati. Si era anche procurato il calcio di rigore: ha subito un pestone evidente da Bellanova, l'arbitro ha invertito la decisione e il Var non ha segnalato. Sousa crede molto nelle sue capacità tecniche: è un multiruolo, ha lo spunto e la Salernitana ne ha tremendamente bisogno. Dapprima lo ha utilizzato da sottopunta insieme a Candreva, poi gli ha chiesto di fare il quinto di sinistra e poi la sua partita è terminata da rifinitore.

 

Fino alla fine e senza sostituzione: prima di Lecce, Cabral non giocava una partita intera da ottobre 2021 e con la Salernitana ne ha disputate due di fila. 180' e crampi inevitabili a fine gara. Adesso Jovane, come lo chiama Paulo Sousa, dovrà essere gestito, riposare in vista del Frosinone (all'intervallo della sfida al Torino la Salernitana ha pubblicato i prezzi dei biglietti: curva 20 euro, distinti 35, tribuna azzurra 45, verde 50 e rossa 80). La ripresa è fissata oggi alle ore 17 al centro sportivo Mary Rosy. Sousa ieri ha gestito Gyomber che era ammonito ma non dovrebbe escluderlo dal terzetto titolare a beneficio di Fazio, pure lui in difficoltà. Martegani è in largo vantaggio su Bohinen per un posto a centrocampo, Kastanos pronto a contendere a Mazzocchi un posto sulla fascia destra. Però è già cominciato il conto alla rovescia: la Salernitana sfoglia la margherita e attende Dia, l'uomo della provvidenza. 

 

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