Salernitana, Sousa studia le mosse d'attacco in attesa del vero Dia

Il giocatore impegnato con la sua Nazionale

Boulaye Dia
Boulaye Dia
di Pasquale Tallarino
Giovedì 7 Settembre 2023, 11:11
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Dia è libero di segnare per continuare a coltivare il suo sogno di giocare in Premier League e la Salernitana in futuro sarà libera di dargli il valore di mercato che ritiene più giusto. Un valore che non è più calmierato. Lo scorso 20 luglio, il lucchetto della clausola di rescissione unilaterale indennizzata da 25 milioni è sparito per sempre. Da un lato, era una valvola di sicurezza: sotto quel prezzo, la Salernitana non sarebbe stata costretta a cederlo. Dall'altro lato, non avrrebbe imposto una valutazione superiore. Nessuno ha pareggiato questa cifra e nemmeno 20 milioni di euro. Ora il giocatore e la Salernitana, insieme e sforzandosi di ritrovare a breve il sorriso, possono lavorare di concerto per scalare classifica marcatori e di mercato. «Siamo inermi», diceva Iervolino all'epoca della clausola. Adesso il timone di questa storia di bomber, sirene di mercato e gol da mettere in vetrina è di nuovo nelle sue mani: la Salernitana ha riacquistato autonomia e indipendenza nella contrattazione e il suo presidente ha avocato a sé il ruolo di mediatore con Dia, quando ritornerà dal Senegal e dovrà mettersi in prima fila, da cannoniere.


Tutti seguiranno con attenzione la sua performance: in Africa, il 12 settembre, giocherà un'amichevole, ma la partita contro il Ruanda, a migliaia di chilometri di distanza, diventa un test vero, dal punto di vista delle motivazioni e della foga agonistica che poi dovrà replicare in maglia granata. «Non è ancora al top della forma, ma è il migliore che abbiamo», aveva sintetizzato Sousa prima di riabilitarlo da titolare contro l'Udinese.

Quando Sousa è arrivato a Salerno al posto dell'esonerato Nicola, non aveva ancora Dia a disposizione: la Salernitana era a secco di gol da due partite e al debutto dell'allenatore portoghese contro la Lazio il digiuno continuò. Sousa, però, trovò risorse nuove inventandosi la Salernitana cooperativa del gol e Candreva con Kastanos sottopunte a piedi invertiti, nella sua prima vittoria in granata contro il Monza. Poi è sbocciato anche Dia. Adesso è il centro di gravità e il fulcro offensivo ma nei dialoghi con Iervolino e pure in quelli post partita a Lecce, il tecnico ha pure riflettuto sulla possibilità (intravista nei minuti finali della partita in Salento) di avanzare Cabral al punto da farlo giocare vicino all'attaccante centrale, più accentrato negli ultimi venticinque metri, quasi da seconda punta.

Questa è una delle soluzioni praticabili.

 

Nel lungo processo di trasformazione della squadra, che partiva da Kastanos schierato all'occorrenza quarto di centrocampo, era stato trovato un ruolo nuovo pure a Botheim e infatti Sousa lo aveva schierato spesso sottopunta con Candreva, a ridosso dell'attaccante. In questi giorni di allenamenti senza partita all'orizzonte, dovrà lavorare soprattutto sull'opzione Ikwuemesi prima punta e dovrà potrà decidere se preferirgli sempre Dia come vertice offensivo oppure integrarlo con Dia facendo giocare entrambi. Otto giocatori sono stati convocati in Nazionale ed è ovvio che per Sousa sia prematuro impostare prove generali al centro sportivo Mary Rosy. Da due giorni, però, ha convocato in pianta stabile la formazione Primavera e ha cominciato ad abbozzare esperimenti.

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Da programma, scattano alcuni giorni di riposo per i calciatori rimasti a Salerno: ieri sera hanno staccato la spina e dovranno ripresentarsi martedì. Proseguono gli allenamenti, invece, per Martegani, Ikwuemesi, Daniliuc, Maggiore, Stewart. L'ordine riproduce anche le percentuali di impiego possibile nell'undici base, alla ripresa delle ostilità. Martegani è salito in cattedra contro l'Udinese quando ha potuto giocare a ridosso della punta. Se vede la porta, alza la testa e può inventare la giocata. Sousa, però, a Lecce l'ha utilizzato da interno di centrocampo. Non è ancora un ruolo nelle sue corde, nel senso che il giocatore argentino deve abituarsi a duellare, deve diventare mediano di qualità ma pur sempre mediano - e per farlo occorre un periodo di adattamento. Tra gli attaccanti, sulla carta, rientrano anche Simy e Valencia, ma si tratta di un esubero che rifiuta squadre ad oltranza e di un altro esubero che aspetta di trasferirsi in Arabia Saudita, all'Al-Tai.

Intanto oggi e giovedì prossimo, dalle ore 14.30 alle 16.30, la Salernitana Femminile 1970, fresca di collaborazione con il sodalizio di patron Iervolino, indice gli open day per rimpolpare il settore giovanile granata. L'appuntamento è fissato al campo di Casignano di Pellezzano per atlete di età compresa tra 6 e 17 anni. 

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