Casertana, prove d'attacco contro il Foggia

Cangelosi insiste ancora sul 4-2-3-1, l'obiettivo è affinare l'intesa tra i singoli

Casertana, prove d'attacco contro il Foggia
Casertana, prove d'attacco contro il Foggia
di Domenico Marotta
Mercoledì 3 Aprile 2024, 08:48
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Affinare l'intesa tra i singoli e perfezionare i movimenti di squadra nel quadro tattico del nuovo 4-2-3-1. Nonostante i rientri dei playmaker di ruolo Toscano (che anche ieri ha lavorato insieme al gruppo) e Proietti, mister Cangelosi sembra voler continuare con i quattro attaccanti e lavora per rendere ancora più pericolosa la sua macchina da gol. Paradosso calcistico, con il nuovo schieramento e nonostante l'attaccante in più rispetto al "vecchio" 4-3-3 la Casertana ha frenato l'emorragia in fase difensiva e chiuso le ultime tre gare senza subire gol. Risvolto della medaglia, ha cominciato a segnare meno del solito. Casualità da un lato (le occasioni ci sono state), necessità di perfezionare certi movimenti in particolare, per ridurre il dispendio di energia degli esterni Carretta e Tavernelli e portarli in zona cross con maggiore lucidità, dall'altro.

Quest'ultimo l'obiettivo di mister Cangelosi che, comunque, con il cambio modulo non ha snaturato la sua idea di calcio fatta di aggressività e giocate nello stretto: la prova anche contro il Taranto, che nella fase difensiva è una delle squadre più preparate del campionato. Quando la Casertana è arrivata a ridosso dell'area di rigore con molti uomini, si è giocato calcio di altissima scuola, raro da vedere anche in terza serie. Per questa ragione, la seduta tattica di ieri è stata incentrata sui movimenti offensivi. Come spesso è capitato, il tecnico palermitano ha indicato ai suoi un'esercitazione mirata a studiare i movimenti da fare per liberare il compagno al tiro in porta. E particolarmente prodigo di indicazioni in tal senso è stato anche durante la partitella che ha chiuso l'allenamento mattutino, impreziosito da due autentiche perle rappresentate dai gol dei giovani Galletta e Rovaglia. Si continuerà su questa strada anche oggi, mentre domani sarà già tempo di rifinitura e partenza per il ritiro.

Venerdì sera la Casertana gioca a Foggia alle 20.45.

I playoff, lo certifica la matematica, sono obiettivo già raggiunto con la vittoria di sabato contro il Taranto. Ora il prossimo step consiste nel difendere il quarto posto dall'autorevole candidatura di concorrenti agguerrite e organizzate come Taranto (che potrebbe vedersi restituiti almeno in parte i 4 punti di penalizzazione che gli sono stati inflitti per irregolarità amministrative), Picerno e Giugliano (queste ultime due la Casertana deve ancora affrontarle). In quest'ottica lo "Zaccheria" è banco di prova molto importante. Con il ritorno di Cudini in panchina i pugliesi hanno ricominciato a correre e risalito la classifica fino al decimo posto. Però sono reduci dal pesante 3-0 subito nello scorso week-end a Latina e devono ritrovare energie mentali. Battere anche il Foggia sarebbe un passo avanti importantissimo.

Anche perché i tifosi casertani a quella partita ci tengono particolarmente vista la rivalità con quelli dei satanelli e gli incidenti della gara d'andata al "Pinto". Quasi certo il divieto di trasferta per i sostenitori rossoblu con il provvedimento ufficiale che dovrebbe arrivare in giornata a margine dell'attesa riunione del Gos.
Sarà una partita particolare anche per mister Cangelosi che, da secondo di Zeman, ha contribuito a plasmare quel Foggia che all'inizio degli anni '90 incantò il mondo del calcio per la qualità e la spettacolarità del suo gioco. Un momento di amarcord nel ritrovare uno stadio a cui è certamente molto legato. Al fischio d'inizio di Scatena di Avezzano (l'arbitro designato per dirigere la gara), però, Cangelosi metterà da parte le inevitabili emozioni: di carattere, lui, è fatto così.
 

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