Giugliano-Benevento, la carica di Auteri: «Noi siamo in crescita»

L'allenatore a caccia del 13esimo risultato utile consecutivo nel derby

Giugliano-Benevento, la carica di Auteri: «Noi siamo in crescita»
Giugliano-Benevento, la carica di Auteri: «Noi siamo in crescita»
di Luigi Trusio
Sabato 16 Marzo 2024, 10:27 - Ultimo agg. 13:27
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Auteri a Giugliano può fare 13 e superare Andreoletti. La scia di risultati utili consecutivi del suo predecessore si era interrotta a quota 12, con la sonora sconfitta di Monopoli. Da quel momento cominciò la crisi che condusse all'esonero del tecnico bergamasco, che collezionò una sola vittoria (sul Monterosi) e ben quattro sconfitte nelle successive sei gare. Oggi contro i «tigrotti», l'allenatore siciliano ha la chance di spezzare l'incantesimo e proseguire la straordinaria cavalcata iniziata dal giorno del suo avvento in panchina. Ma anche in questo caso, come accaduto contro il Messina, non sarà affatto una sfida semplice. 

«Loro sono un buon gruppo, una squadra che accetta il confronto e gioca un buon calcio. Tengono bene il campo - spiega Auteri - e sono pericolosi in attacco. Noi stiamo facendo un percorso importante, stiamo crescendo anche se, a volte, come nell'ultima gara, ci lasciamo un po' condizionare dai giudizi negli ultimi 25’. Sul piano della mentalità dobbiamo ancora crescere, ma rivedendo la gara abbiamo fatto davvero bene per i restanti 65’». Nessuna preoccupazione per il manto in sintetico, al quale il Benevento ormai sembra aver fatto una certa abitudine (vedi le recenti vittorie esterne con Picerno e Potenza): «Il sintetico è un terreno di gioco uniforme, dove si può giocare, per cui non ci creerà nessun problema».

Auteri tuttavia guarda avanti: «Abbiamo trascorso una bella settimana di lavoro, ci siamo preparati a dovere, i ragazzi stanno tutti bene e siamo pronti. Sappiamo di affrontare un avversario forte e organizzato ma noi non saremo da meno». L'unico assente sarà Pippo Berra, squalificato. In settimana al campo si è visto poco perché gli staff medico e tecnico hanno programmato per lui specifiche sedute fisioterapiche per la completa eliminazione di un lieve malanno all'adduttore che ogni tanto riaffiora. A sostituirlo numericamente sarà Pastina, al rientro, ma da braccetto destro giocherà Capellini, con Terranova in mezzo.

Per il resto, tanti i dubbi che il tecnico non ha ancora sciolto, anche dopo la seduta di ieri mattina al «Meomartini». Ad iniziare dal centrocampo, dove il partner di Nardi non è stato ancora individuato. Karic è leggermente avvantaggiato rispetto a Pinato, mentre paiono essere un attimo più indietro Talia e Agazzi (che tuttavia non vanno considerati esclusi a priori). «Karic è a tutti gli effetti rientrato nelle nostre rotazioni. Strutturalmente è come Pinato, più posizionato rispetto agli altri. Ha qualità diverse da quelle di Talia, che per esempio è un play basso più che una mezzala, molto bravo a cucire il gioco». 

Oltre allo svedese di origine bosniaca, tornano dalla squalifica anche Improta, che riprenderà il suo posto sulla corsia destra e Starita, che prenota un maglia da titolare in attacco. Simonetti dovrebbe sistemarsi di nuovo a sinistra. Dubbi anche sul fronte offensivo, in particolare tra Ciano e Ciciretti. Auteri sembra intenzionato a schierare dal primo minuto solo uno dei due. «In base a quale criterio sceglierò gli attaccanti? Metto insieme tanti aspetti, so che siamo competitivi e il fatto di avere una rosa ampia mi permette di farli ruotare e mi aiuta a fare in modo che tutti si sentano utili, considerati e motivati. Valuto le caratteristiche ma anche quello che mi trasmettono nel corso della settimana». Ora che il distacco dalla Juve Stabia è tornato a 9 punti, può essere che il Benevento sul piano mentale si senta più libero e senza quella pressione di non poter più sbagliare. «Quello psicologico può anche essere un fattore. Non è semplice entrare nella testa dei giocatori, io cerco di indurli a ragionare come me e fare pensieri diversi, senza stress e tensioni determinate dalla classifica, ma mi rendo conto che non tutti riescono a isolarsi con la testa. Noi però ci dobbiamo attaccare ai nostri principi di gioco». Al seguito dei giallorossi, stasera, nel settore ospiti del «De Cristofaro», ci saranno oltre 200 tifosi, pronti a sostenerli e a incitarli come in occasione delle ultime, vincenti trasferte.

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