Foggia-Juve Stabia, trasferta vietata: un'altra gara senza l'abbraccio dei tifosi

Dopo le porte chiuse contro il Taranto la decisione della prefettura

Trasferta vietata a Foggia Juve Stabia, un'altra gara senza l'abbraccio dei tifosi
Trasferta vietata a Foggia Juve Stabia, un'altra gara senza l'abbraccio dei tifosi
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 16 Marzo 2024, 08:33 - Ultimo agg. 13:21
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Una decisione già nell'aria, giunta nell'immediata vigilia della sfida dello Zaccheria. Il prefetto di Foggia ha comunicato il divieto di vendita dai biglietti ai residenti della provincia di Napoli, per cui, ancora una volta, dopo l'amarezza della sfida a porte chiuse di lunedì sera (ieri la polemica tra gli ultras per la decisione di non vietare ai tifosi la gara tra Casertana e Virtus Francavilla, viste le motivazioni del prefetto), la Juve Stabia dovrà scendere in campo senza l'apporto della propria curva, dei sostenitori che, nel posticipo di inizio settimana, hanno dato l'ennesima prova di maturità, aspettando la fine del match all'esterno del Menti.

«Lunedì sera è stato qualcosa di eccezionale ha detto Alberto Gerbo, il capitano - È stato bellissimo vincere una sfida così delicata, non solo sul campo, ma anche per la questione ambientale, ed uscire tutti fuori a festeggiare.

Coi ragazzi della curva siamo un blocco unico, è stato bellissimo vedere i compagni saltare e ballare a fine partita. Speriamo si possa continuare a gioire anche per le prossime sette gare che ci separano dalla conclusione della stagione regolare». 

Ex di turno, un campionato vinto a Foggia, Gerbo ha catechizzato il gruppo sui rischi di una gara come quella dello Zaccheria. «Un ambiente caldo, contro una squadra in salute ha spiegato -, sarà una sfida particolare, ma in questi giorni abbiamo lavorato, come sempre, sui piccoli dettagli, e ci faremo trovare pronti. Stiamo vivendo un bel sogno e vogliamo proseguire».

Il rinnovo con la Juve Stabia, insieme a Mignanelli, cui ha fatto seguito l'attesa fumata bianca per il direttore sportivo, Matteo Lovisa, sono un segnale forte di programmazione del club. «Il rinnovo, a livello personale è un progetto affascinante: poter essere ancora qui e proseguire con tutto il gruppo questa fantastica esperienza stabiese. Castellammare è una piazza importante, che ha sempre vissuto campionati di spessore, sono convinto che ci siano tutte le componenti per poter dare continuità al percorso intrapreso quest'anno». 

Di serie B non si parla, anche se ormai il salto di categoria è nella testa di tutti nell'ambiente gialloblù. C'è però, l'euforia per un momento magico. «Dovesse arrivare sarebbe una cosa stupenda. Molto diversa dalle precedenti promozioni a Foggia, Crotone e Latina. Questa squadra, questo gruppo stupisce ogni giorno di più. A Foggia e Crotone c'erano squadre costruite per vincere. Forse a Latina qualcosa di più simile, ma l'alchimia che si è creata qui non ha eguali. A livello di gioco siamo organizzatissimi, ognuno sa cosa fare, con Pagliuca ognuno ha un rapporto speciale». Ultimo turno di assenza per il tecnico, squalificato dopo Latina, Pagliuca parlerà stamattina per presentare la sfida di Foggia. Non dovrebbero esserci problemi di formazione, probabile la presenza di Meli e Andreoni in avvio di gara, con Baldi e Romeo outsider per due maglie. In attacco dubbio tra Mosti e Piscopo. Probabile, visto il tipo di avversario, che la scelta ricada sul trequartista alle spalle della coppia Candellone-Adorante.

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