Juve Stabia, prove di fuga con una difesa da record: è la più blindata d'Europa

Sei reti subite e clean sheet: nessuno così nei tornei continentali pro

Juve Stabia, prove di fuga con una difesa da record: è la più blindata d'Europa
Juve Stabia, prove di fuga con una difesa da record: è la più blindata d'Europa
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 19 Dicembre 2023, 08:39 - Ultimo agg. 13:15
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Il titolo d'inverno con un turno di anticipo - e poco conta se arriva senza giocare - il giorno dopo il successo per 3-0 sulla Virtus Francavilla che ha illuminato il Natale al Menti. Il pari del Picerno in casa del Brindisi promuove la Juve Stabia prima della classe al giro di boa, regalando sorrisi ed emozioni alla piazza e non solo. Clima disteso, euforico, ieri sera a Paestum, nella cena natalizia che anticipa lo scontro diretto di venerdì quando, a Picerno, ci si giocherà addirittura l'opportunità di una fuga che potrebbe spegnere gli ardori delle dirette inseguitrici.

Cinque, ad oggi, i punti di distacco dalla seconda, per l'appunto il Picerno, sette dalla terza, per una squadra che primeggia a suon di record.

Undici vittorie e una sola sconfitta, ma soprattutto solo sei reti subite e il clean sheet assoluto al Menti, che fanno di quella della Juve Stabia la miglior difesa in Europa nei tornei professionistici. 

Numeri impressionanti per una squadra nata solo per puntare a una salvezza tranquilla, e con l'età media più bassa di tutto il girone: «Siamo felicissimi di questo momento magico - dice l'attaccante Kevin Piscopo, rientrato sabato dopo la squalifica e autore del primo gol stabiese - Lo sono ancora di più perché per la prima volta sono andato a segno al Menti, sotto la curva. Il boato è da brividi, come anche sentire lo stadio che ti inneggia. Indescrivibile». Solo due reti per lui che, in realtà, gioca più da punta esterna, e che si è conquistato pian piano la fiducia di Pagliuca scalzando il più esperto Piovanello: «È vero che segno poco, ma in settimana mi sacrifico sempre come tutti per dare il meglio in partita. Sono orgoglioso anche del ruolo in cui mi impiega l'allenatore, cerco di crescere, di confrontarmi con compagni più esperti. Questa si sta rivelando un'esperienza importantissima anche per me, oltre che per la squadra». Sorriso pieno, sincero, la conferma di quell'allegria, quell'entusiasmo che si vive quotidianamente nello spogliatoio e che Pagliuca non smette mai di richiamare: «È incredibile il gruppo che ho trovato qui ribadisce anche Piscopo - Siamo stati bene insieme praticamente da subito, spesso usciamo anche al di fuori dal campo, si è creato qualcosa che ci sta aiutando a far bene, senza pressioni, senza preoccuparci oltre il dovuto del risultato o della classifica». Col Francavilla un ruolo inedito, da punta centrale in un tridente vero, con Candellone e Bentivegna ai lati. 

Una nuova opportunità per la Juve Stabia, che ha portato al gol anche il suo bomber, arrivato alla sesta marcatura, confermando anche l'intesa con Piscopo, compagno anche lo scorso anno a Pordenone: «Mi sono trovato bene - conferma la punta -, con Bentivegna avevo già giocato in precedenza, lo scorso anno ero in squadra con Leo, per cui conosco i movimenti di entrambi, e questo ci ha aiutato a rendere al meglio». A Picerno con la testa sgombra, giura, per chiudere bene il girone di andata e continuare prima di tutto a divertirsi: «Non può che essere così. La classifica non la guardiamo, anche se ovviamente è bello sentirsi lassù. Ma dobbiamo restare sereni, non perdere l'umiltà e la voglia di giocare prima di tutto per divertimento. Poi, di conseguenza, arrivano anche i risultati, e questo ci consente a sua volta di migliorare partita dopo partita. Il girone di ritorno? Non ci penso, non siamo preoccupati. Continuiamo ad essere la Juve Stabia, i conti li faremo alla fine».

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