Avellino, Marconi e Pezzella tornano nei radar

Entrambi hanno avuto poco spazio, contro il Cerignola la loro occasione

Avellino, Marconi e Pezzella tornano nei radar
Avellino, Marconi e Pezzella tornano nei radar
di Marco Ingino
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 09:44 - Ultimo agg. 12:21
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Avvistati settimanalmente in panchina, ma quasi mai utilizzati, per i desaparecidos Michele Marconi e Salvatore Pezzella, senza considerare Erasmo Mulè riapparso per 45 minuti prima di una nuova eclissi a Potenza, potrebbe esserci finalmente spazio in campo.

Il condizionale, più che ad una precisa scelta tecnica, è da legarsi ad una disperata ricerca della soluzione tampone alle pesanti assenze che si registrano tra attacco e centrocampo in vista della gara di domenica a Cerignola: l'infortunio a Cosimo Patierno, di cui in giornata si conoscerà l'entità, le squalifiche di Marco Armellino e Antonio De Cristofaro nonché le indisponibilità croniche degli infortunati Lores Varela e Jacopo Dall'Oglio. Assenze pesanti che, di riflesso, metteranno nuovamente in competizione l'ex attaccante del Sudtirol con Gabriele Gori. 

L'ex viola, che nelle ultime partite è apparso in ombra probabilmente anche per un calo di autostima dopo la mancata conferma nell'undici titolare seguita al gol realizzato a Foggia, ha fin qui messo 27 volte piede in campo ma solo in 10 occasioni è partito dall'inizio. Nei suoi complessivi 1.228 minuti giocati ha realizzato 8 reti. Score da bomber quasi triplicato rispetto a quello di Michele Marconi che, da attaccante titolare nel ritiro di Palena, si è ritrovato a scivolare in terza posizione. 

A dispetto delle sue 20 presenze, 10 dal primo minuto con l'ultima datata 3 dicembre 2023 contro la Turris, il numero 31 biancoverde è entrato altre dieci volte dalla panchina mettendo insieme appena 776 minuti e 3 gol contro Casertana, Monterosi e Catania.

Al Masssimino, lo scorso 29 ottobre, il 34enne siglò anche la sua ultima rete prima di vedersi ridurre gradatamente lo spazio.

Dopo i 72 minuti giocati contro la Turris, infatti, Pazienza ha fatto ricorso al bomber più pagato della rosa solo per 5 minuti contro il Taranto, 1 minuto a Foggia, 18 contro il Sorrento e 22 contro il Messina: poco più di un tempo di gioco messo insieme in quasi tre mesi passati ad incitare i compagni dalla panchina. Non a caso, proprio per protestare per un contatto dubbio in area non ravvisato dall'arbitro a Potenza sul suo competitor Gori, in questo lasso di tempo Marconi ha persino rimediato un cartellino rosso e una giornata di squalifica dalla panchina.

Una espulsione che, seppur da non esaltare, ha certificato il suo attaccamento alla maglia nonché l'importanza, sottolineata da sempre dallo stesso Pazienza, che Marconi riveste come leader all'interno dello spogliatoio.

Al di là delle assenze e della sua voglia di riscatto, però, ad aprire a Marconi qualche speranza in più di impiego è in questa fase anche il ricorso ad un modulo, il 4-3-3, a lui più congeniale. 

Di certo almeno fino a quando durerà l'indisponibilità di Patierno per l'ex Pisa ci saranno maggiori possibilità di riscatto e rilancio. Magra consolazione che l'attaccante toscano condivide con Salvatore Pezzella, altro desaparecido. Per il centrocampista romano fin qui c'è stato spazio solo in 11 occasioni e per 222 minuti complessivi in cui ha quasi sempre dato il cambio al suo alter ego Palmiero.

Non a caso Pezzella si è ritrovato ad essere titolare solo a Catania, per 75 minuti, e nella successiva gara interna, per la prima frazione, pareggiata contro la Virtus Francavilla. Fu quello il suo miglior momento perché seguito all'assist vincente a Ricciardi fornito, lo scorso 25 ottobre, proprio in occasione della gara vinta nell'extra time contro l'Audace Cerignola.

Coincidenza del tutto casuale che, un girone dopo, potrebbe fargli vivere un'altra giornata importante, magari insieme allo stesso Ricciardi finito nelle ultime due partite in panchina, contro la squadra pugliese allenata dall'ex Ivan Tisci

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