Cagliari-Napoli, Gaetano sfida gli azzurri per la prima volta

Due gol in tre partite con la maglia del Cagliari

Gianluca Gaetano
Gianluca Gaetano
di Bruno Majorano
Domenica 25 Febbraio 2024, 08:00 - Ultimo agg. 18:35
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C'è sempre una prima volta. Per tutto. Anche per giocare contro la squadra del tuo cuore, quella con la quale ha vissuto la gioia più bella della vita: la vittoria dello scudetto. Sì, perché Gianluca Gaetano oggi veste con fierezza la maglia del Cagliari, ma lo scorso giugno era al centro del Maradona, con le lacrime agli occhi, festeggiando il titolo conquistato con il Napoli di Spalletti. È nato a Cimitile, è cresciuto nelle giovanili del Napoli. Tutta la trafila, fino all'esordio in prima squadra con Ancelotti (in coppa Italia, poi in serie A e in fine in Champions), il prestito alla Cremonese in serie B, la promozione da protagonista e il ritorno alla base. Per volontà di quel Luciano Spalletti che ha saputo impressionare durante il ritiro estivo. «Tu da qua non te ne vai», gli fece capire chiaramente e Gianluca ha saputo aspettare il suo turno. Ha giocato con il contagocce, ma solo perché il terzetto Anguissa-Lobotka-Zielinski era troppo bello per essere diviso. Spalletti se lo è coccolato, «ha tutto per diventare un giocatore top nel suo ruolo», diceva e anche adesso che ha cambiato ruolo, da allenatore del Napoli a ct della Nazionale, non si è dimenticato di quel ragazzo pieno di talento e gli strizza l'occhio. Chissà che non possa essere lui una delle grandi sorprese in vista dell'Europeo di giugno. Certo, se i numeri e le prestazioni di Gaetano dovessero confermarsi, sarebbe difficile - quasi impossibile - tenerlo fuori dalla lista dei convocati.

I numeri, appunto, raccontano di due gol in tre partite con la maglia del Cagliari: due su due se si guardano solo le partite nelle quali ha giocato dal primo minuto.

E che gol. Perché sarebbe meglio definire gioielli, quelle due giocate con le quali ha già rubato il cuore del popolo cagliaritano. D'altra parte De Laurentiis lo avrebbe tenuto ben volentieri a Napoli, ma il ragazzo ha 23 anni e una voglia matta di giocare a pallone. Con continuità. Ecco perché a gennaio è arrivata la cessione (in prestito) al Cagliari, dove di fatto ha trovato il posto fisso nell'arco di qualche ora. Difficile, se non addirittura impossibile, tenere in panchina uno con quelle qualità. Ranieri lo ha capito in fretta e gli ha affidato le chiavi della trequarti del suo Cagliari. Detto, fatto, e con Gaetano è tornata a girare la ruota dell'attacco sardo. Con umiltà si è calato in una realtà completamente diversa rispetto a quella napoletana ma allo stesso tempo ha già una missione: completare il terzo miracolo sportivo in altrettante stagioni. Ha iniziato con la promozione della Cremonese dalla B alla A, poi lo scudetto dello scorso anno a Napoli e ora vuole centrare la salvezza a Cagliari. Con i suoi gol, i suoi assist e le sue giocate, però, tutto è possibile. Porta la maglia numero 70 dietro le spalle e non ha paura. Quando ha capito che a Napoli avrebbe avuto le porte chiuse perfino da Dendonker (misteri del calciomercato moderno), ha preferito aprire la valigia, metterci dentro una bella dose di buona volontà ed è partito per la Sardegna. Con Garcia aveva fatto centro contro il Lecce, dimostrando di avere anche i numeri per rientrare nelle rotazioni dei titolari del centrocampo azzurro, ma senza fortuna. 

Oggi Gianluca Gaetano sfida il suo passato, che in realtà rappresenta anche il suo futuro, visto che il cartellino è ancora di proprietà del Napoli. Il suo posto è in azzurro, dove spera di tornare in estate con ulteriore esperienza messa nel motore. Napoli resta la sua priorità, ma solo dopo aver completato la missione sarda con la maglia del Cagliari. Testa e piedi sono rivolti verso la salvezza. A partire da questo pomeriggio. 

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