Cavani squalificato per tre giornate/Vota
De Laurentiis: «Domani sarò in Lega»
E su Mazzarri: se ha cambiato idea lo dica

Cavani squalificato per tre giornate/Vota De Laurentiis: «Domani sarò in Lega» E su Mazzarri: se ha cambiato idea lo dica
Martedì 10 Maggio 2011, 14:06 - Ultimo agg. 15 Marzo, 23:10
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NAPOLI - Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante del Napoli Edinson Cavani stato squalificato per tre giornate dopo l'espulsione contro il Lecce. Cavani è stato squalificato per tre giornate per l'espulsione per doppia ammonizione rimediata durante la gara persa contro il Lecce e per aver rivolto all'arbitro, al momento del secondo cartellino giallo, un «ironico e irriguardoso apprezzamento», come ricorda il giudice sportivo, battendogli per due volte la mano sulla spalla.



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«Vuol dire che Cavani non ci sarà neanche contro la Juve. Domani sarò in Lega». Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha risposto in merito alla squalifica per tre giornate del bomber dopo essersi lasciato scappare un'imprecazione. La notizia gli è stata comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume "Napoli Passione azzurra".



«Ma è stato il giudice Tosel», ha chiesto De Laurentiis in merito all'autore del provvedimento ai giornalisti che gli hanno risposto affermativamente. «Forse bisognerebbe rimuoverlo?», gli è stato allora chiesto. «Non lo dite a me ma a qualche altro», ha risposto il presidente del Napoli.



«Walter Mazzarri ha un contratto per altri due anni. Questo è il nostro progetto e per il momento si va avanti così. Se Mazzarri ha cambiato idea me lo deve comunicare. Siamo uomini non caporali. Lui sa perfettamente dal primo momento che è arrivato che il nostro sarebbe stato un quinquennio in crescita». Lo ha detto il presidente d Napoli, Aurelio de Laurentiis, nel corso della conferenza stampa di presentazione del volume 'Passione azzurrà. Il patron, parlando delle prossime due sfide che vedranno impegnati gli azzurri ha precisato: «vorrei un bel pareggio domenica contro l'Inter ed una bella vittoria contro la Juventus».



«Il Napoli - ha proseguito De Laurentiis - non è al servizio di nessuno, solo dei tifosi quindi io dovrò tenere in considerazione un percorso fatto non di metri ma di parecchie miglia. Chi starà con me deve sposare la progettualità e la programmaticità. Con Mazzarri abbiamo ancora due anni di contratto e se lui vuole interrompere questo suo impegno io non so quale sarà la mia reazione».



«I contratti vanno rispettati ed onorati - ha aggiunto il produttore cinematografico -. Ora per me deve venir fuori la garanzia della costruzione logica per completare il quinquennio. Mazzarri ha un contratto per due anni ancora. Questo è il nostro progetto e per il momento si va avanti così. Credo che non dovrebbero esserci problemi. Mazzarri sa perfettamente che sarebbe stato un quinquiennio di crescita. Se lui ha cambiato idea deve comunicarmelo, come diceva Totò siamo uomini o caporali?».



Per i programmi futuri del Napoli molto dipenderà se l'ingresso in Champions sarà diretto o meno. «Fino a quando non saprò se in Champions ci entrerò attraverso i preliminari o dalla porta principale - ha spiegato - non sarò in grado di fare un programma definitivo». «Ho in mente - ha sottolineato - un programma A ed uno B, che farò dal 22 al 27 giugno, e con la speranza che il Signore ci aiuti».



«La reazione che ho avuto a Lecce è stata quella del tifoso deluso dall'aver sprecato un'occasione importante» ha detto il presidente. «In me - ha sottolineato il produttore cinematografico - albergano due anime, quella del presidente e quella del tifoso e, quando sono sugli spalti, viene fuori quella del sostenitore. Poi, come presidente, già una volta arrivato all'aeroporto mi ero calmato. Ho fatto un rewind del film Napoli e mi son detto che dove eravamo arrivati era già un traguardo visto che all'inizio si parlava di classificarci tra il quinto ed il decimo posto. Ora siamo nei preliminari di Champions e quindi mi sono detto che sia i ragazzi che Mazzarri non c'entrano nulla: quest'anno la loro è stata una prestazione straordinaria».












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