Kvaratskhelia, le “ombre” di Barcellona e Real Madrid

Le strane parole dell’agente: «Io tifo per i blaugrana, lui per i blancos»

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 6 Aprile 2024, 08:30 - Ultimo agg. 7 Aprile, 09:30
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A guardarla con gli occhi di uno spettatore distratto sembra quasi un assalto al fortino dello scudetto che... fu. Ogni giorno si rincorrono notizie dell’interesse dei top club di mezza Europa sui pezzi pregiati del Napoli. Non solo Osimhen, ma anche Kvaratskhelia e Lobotka. Questi ultimi due sono finiti nel mirino del Barcellona di Laporta. E se per il playmaker slovacco è stato proprio il numero uno blaugrana a svelarlo, per quanto riguarda Kvara ci sta pensando il suo agente ad alimentare voci dell’interesse dei catalani (e non solo) sul suo assistito. Al netto del valore oggettivo che il talento georgiano ha calamitato su di se non è escluso comunque che il suo manager stia soffiando sul fuoco. «Suo padre ed io siamo tifosi del Barcellona e mi renderebbe molto felice vederlo giocare lì - ha ribadito Jugeli - anche se Khvicha è un tifoso del Real Madrid». Insomma, il classico gioco delle parti in cui il manager apre anche altri possibili scenari, parlando della passione dell’attaccante per le Merengues. Kvara, però, ha un contratto con il Napoli fino al 2027 e Aurelio De Laurentiis a fine stagione proverà a blindarlo, prolungando almeno per altri due anni l’accordo con il georgiano. Inutile dire che l’eventuale fumata bianca è propedeutica ad un adeguamento sostanziale del suo ingaggio che attualmente è tra i più bassi della rosa azzurra (1,5 milioni a stagione). Jugeli non lo ha mai detto apertamente, ma è chiaro che si aspetta un trattamento alla stregua di quello che è stato riservato ad Osimhen a dicembre scorso quando ha allungato di un altro anno il suo legame con il Napoli (passando da 4,5 milioni a stagione ai 10 attuali). 

Intanto, il 23enne georgiano si concentra esclusivamente sul presente e sulla voglia di riscatto degli azzurri dopo la scoppola patita alla viglia di Pasqua con l’Atalanta al Maradona in cui è stato costretto a mordere il freno per infortunio. Ieri mattina, Kvara ha sciolto definitivamente le riserve gettandosi alle spalle la settimana di stop e prenotando un posto domani sulla corsia di sinistra a Monza. Il numero 77 del Napoli è a due sole reti dal suo strepitoso exploit dello scorso anno (12 gol) ed ha una voglia matta di migliorare lo score in queste ultime otto giornate di campionato. Per se stesso e per il Napoli naturalmente. Domani pomeriggio all’U-Power Stadium si ricompone il tridente delle meraviglie, ma sopratutto si rivede la coppia dei gemelli del gol composta da Kvara e Osimhen. Il bomber nigeriano resta il capocannoniere della squadra con 11 reti (in 18 presenze) in campionato, inseguito a stretto giro di ruota proprio da Kvara. E se il futuro del georgiano è ancora tutto da decifrare, per Osi l’addio è già stato annunciato da De Laurentiis in persona. Resta soltanto da capire quale top club sarà disposto a versare la maxi clausola di 120 milioni di euro nelle casse del Napoli. L’attaccante mascherato non ha mai fatto mistero di sognare la Premier ed il Chelsea è da tempo sulle sue tracce. Il club londinese guidato dalla BlueCo di Todd Boehly è tra i pochi nel Regno Unito (ma non il solo, considerando che si sono messi in fila anche Manchester United e Arsenal) a potersi permettere una cifra del genere (che sarà proporzionata ad un ingaggio di almeno 11 milioni di sterline a stagione per l’attaccante che firmerebbe un triennale fino al 2029 con opzione e bonus). Il Chelsea resta in pole position anche se prima dovrà, gioco forza, operare alcune cessioni in organico per rientrare nelle rigide regole del fair play finanziario. Anche Parigi, però, val bene una... clausola. Il Psg è a caccia del sostituto di Mbappè che a fine stagione lascerà la torre Eiffel con probabile destinazione Madrid per approdare alla corte di Re Carlo Ancelotti. Anche il patron del club francese Nasser Al-Khelaifi aveva cercato di strappare Osimhen al Napoli lo scorso anno al termine della straordinaria cavalcata scudetto degli azzurri condita dalle perle del nigeriano che si era laureato capocannoniere del torneo con 26 reti.

Allora però le richieste di De Laurentiis (che arrivò a chiedere 200 milioni di euro per Osi) furono considerate fuori mercato perfino dal miliardario qatariota. Da giugno prossimo comincerà a ballare il nuovo valzer delle punte. Poi quello dei top player con tanto di effetto domino. E magari Osimhen, prima di fare le valigie, vorrà regalare ancora qualche perla con la maglia azzurra.

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