La squadra si è allenata praticamente al completo, con il tecnico Walter Mazzarri che dubbi praticamente non ne ha sul fatto che si debba tornare al 4-3-3 contro il Genoa. Peraltro, lo stesso Di Lorenzo - da capitano, uno dei pochi che parla anche nel corso delle riunioni tecniche - che si è detto favorevole al ritorno alla vecchia difesa.
Con Raspadori che questa volta è in vantaggio rispetto a Simeone nella scelta iniziale di chi sarà prima punta nel tridente. In attesa di Osimhen. Dunque, Politano e Kvara prenderanno posizione sulle due fasce, come ai vecchi (e bei) tempi.
Nei piani di Mazzarri ci sarà molto spazio anche per Traoré e Ngonge, in un turnover che serve anche a preservare energie in vista del big match con il Barcellona. Già, la Champions bussa alle porte. Ma sabato pomeriggio, al Maradona, ci sono circa 47mila spettatori che sognano di assistere a una partita con il Napoli che cambi faccia rispetto alle gare recenti.
Mazzarri ha una serie di alternative sul tavolo, in una grande abbuffata di ballottaggi che mette allegria: Natan è pronto e pure dovrà essere testato visto che manca Jesus. E stessa cosa per Olivera e Mario Rui, perché l’uruguaiano ha ormai recuperato dai problemi che lo hanno tenuto fermo quasi due mesi.