Napoli-Udinese, probabili formazioni: Garcia sceglie ancora i titolarissimi

Mario Rui al posto di Olivera l'unico cambio annunciato

Rudi Garcia
Rudi Garcia
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Mercoledì 27 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:18
4 Minuti di Lettura

Centoquarantacinque giorno dopo, quasi tutto è cambiato. Non certo i volti dei Supereroi in maglia azzurra che sono gli stessi di quella sera al Friuli in cui è stata scritta la storia. Dall'Udinese all'Udinese. Da quel punto dal sapore della leggenda alla notte per iniziare la risalita. Il 4 maggio una squadra di cannibali festeggiò il titolo in Friuli, adesso quel gruppo appare tormentato. Ed è per questo che Kvara, Osimhen, Lobotka, Politano, Anguissa e Zielinski devono sbloccarsi tutti assieme, riprendersi in mano il Napoli che viene da due punti nelle ultime tre giornate e di questo passo rischia di arenarsi in un destino avvilente. C'è l'Udinese, alle 20,45, e circa quarantamila spettatori che sono sicuri che la rimonta in campionato può iniziare oggi. I suoi campioni, a fasi alterne, sembrano trascinarsi sulle ginocchia come legionari smarriti nel deserto. Rudi Garcia è blindato da De Laurentiis. E dalla logica. Ma il calcio fa rima con una sola regola: se non vinci, sei in pericolo. Ora, però, è anche giunto il momento di ritrovare l'allegria delle stelle che hanno portato lo scudetto. Solo così il Napoli può tornare in linea con le sua legittime ambizioni. Garcia ha confermato la scelta di De Laurentiis che da tempo ha rinunciato al ritiro prima del match in notturna. Ma qualcosa di suo ce lo ha messo nella vigilia con i friulani: ha fatto allenare la squadra al Maradona e dopo ha organizzato la cena nella sala vip dello stadio per stare ancora tutti assieme con i giocatori. Prima del rientro a casa per la notte. Stamane il ritrovo nell'hotel a due passi dall'Accademia Aeronautica di Pozzuoli: non proprio il posto ideale in questi giorni per via della crisi bradisismica. Fosse stato un momento differente, non dovendo vincere a ogni costo, magari Garcia avrebbe osato l'inserimento di Cajuste e di Lindstrom fin da subito. Anche perché i due sono costati 37 milioni di euro. Ma questo è il momento in cui tocca alla vecchia guardia tirare fuori il Napoli da questa situazione. E allora, probabile che a parte Mario Rui al posto di Olivera, il turnover non venga fatto. Certo, Kvara ha accusato dei problemi ai polpacci nell'intervallo di Bologna, ma i dati della sua performance dicono che ha corso e tanto. Quindi, sta bene. Garcia, dunque, si affiderà ai suoi ribelli redenti. Le scuse di lunedì di Osimhen chiudono il caso e questa sera sarà il nigeriano al centro dell'attacco. Ma Simeone scalpita. Il francese è certo che questo Napoli possa velocemente rimontare non solo dalla zona Champions ma anche dal primo posto dove adesso c'è l'Inter. Impresa ardua, certo, ma umana. Non si tratta di aprire le acque del Mar Rosso. Ieri il francese ha scelto l'allenamento a Fuorigrotta anche per far giocare la squadra sotto le luci artificiali dello stadio di casa. Un modo anche per allungare la seduta. Per Garcia la parola d'ordine è: crederci. Ha spiegato ai suoi che si comincia a vincere con l'atteggiamento, col primo passo in campo. Ha chiesto alla squadra di affrontare l'Udinese provando a restare alti, pressandola fin dall'inizio, nascondendole la sfera col palleggio. Questa è la strada per risalire la china. In difesa, sarà l'esordio al Maradona della baby coppia Ostigard-Natan, in due appena 45 anni. Ma anche ieri, nell'ultima seduta in campo, Garcia ha spiegato che bisogna difendere di squadra e che è fondamentale tempismo e sincronia delle chiusure. Imperativo: non lasciate soli i due difensori centrali. Proprio come a Bologna. Ed è importante che il brasiliano faccia ancora cose elementari, senza correre rischi con giocate improvvise. Insomma, le stesse indicazioni che ha avuto domenica al Dall'Ara. 

Sì, alcune scelte possono essere legate dalle indicazioni che arrivano dai dati fisici elaborati dalla tecnologia dello staff tecnico di Garcia.

Kvara, che pure si pensava avesse problemi, sta bene. Ed è dunque chiaro che per uscire fuori da questo momento, Garcia si voglia affidare ai suoi Supereroi. Vuole che si sblocchino tutti insieme e non uno alla volta come è successo negli ultimi tempi. E allora, il turnover può attendere. Perché stasera c'è solo tutto da perdere. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA