E all'improvviso ecco che Victor Osimhen torna a essere una creatura fortemente imperfetta: gioca perché deve conquistare la corona di re dei gol in Italia ma proprio per questo la sua gara con il Monza è un insieme di scatti elettrici, di momenti in cui si è depresso e si è galvanizzato con la medesima rapidità. Victor è la stella del Napoli, basta sentire l'ovazione del pubblico: ma nessuno più di lui sa essere lentissimo e guizzante nello spazio di qualche minuto, sfiduciato o esaltato da se stesso e dagli eventi. Il problema di fondo restano gli errori, i palloni concessi con assoluta regolarità a ogni avversario e il fatto che pensi sempre e solo a come puntare la porta e fare gol. Ha tirato verso la porta di Di Gregorio quattro volte, ma parlare di occasioni è una grande forzatura. La testa è forse già altrove. A quello che sarà. Perché arriva l'estate e con l'estate le voci che fino ad adesso erano solo sussurri stanno per tramutarsi in incontri.
In certi istanti, sembra essere una specie di Cristiano Ronaldo.
Ieri pomeriggio c'erano due osservatori del Chelsea per vederlo da vicino. Non ne sono rimasti impressionati, non hanno scelto la giornata giusta. O meglio, difficile pensare che quello scatenato ma sgraziato attaccante con la maglia bianca, possa davvero valere 150 milioni di euro. Ma l'asta è iniziata, gli intermediari sono in azione. Gli stessi che hanno convinto Kim ad accettare il Manchester United (questione davvero di dettagli), sono all'opera per portare un altro pezzo di serie A in Premier League. Il Manchester United è in pole, ha iniziato a trattare con De Laurentiis già ad agosto. Occhio al Newcastle e adesso pure al Chelsea. Senza dimenticare il Psg, visti gli straordinari rapporti personali tra il patron azzurro e Nasser Al-Khelaifi (a cui ha venduto Cavani, Lavezzi e Fabian). Al calciatore, è stato spiegato che lì, nel campionato più bello del mondo, guadagnerà il triplo di quello che prende qui. E il Napoli, nessuno si illuda, potrà rilanciare: non ci sono margini per un rinnovo, perché De Laurentiis non intende far salire il tetto di ingaggio. Anche se mancano due anni alla fine del contratto, è questa l'estate della svolta. Se arriva la proposta indecente, il Napoli vende. Se non arriva, Osimhen resta ancora qui. Ma senza aumento dello stipendio. Tutto chiaro a tutti. Senza equivoci.