Politano, l'uomo in più di Garcia: verso il rinnovo di contratto

Già quattro gol in serie A, uno in più dell'anno scorso

Matteo Politano
Matteo Politano
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Lunedì 23 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:35
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La nuova vita di Matteo Politano. I gol, gli assist, gli obiettivi ed un rinnovo di contratto che adesso sembra dietro l'angolo. Merito di un avvio di stagione da oscar per l'attaccante del Napoli che ha fatto stropicciare gli occhi a tifosi, addetti ai lavori ed anche del presidente De Laurentiis disposto a sedersi al tavolo delle trattative per parlare del prolungamento dell'accordo del giocatore. Al tempo. 

La prestazione di sabato scorso al Bentegodi di Verona (un gol e due assist) è soltanto l'ultima chicca di una partenza sprint dell'esterno offensivo azzurro.

Basti pensare che in queste prime nove partite di campionato, Politano è riuscito a migliorare il suo score di reti della passata stagione (quella dello scudetto, tanto per intenderci). L'attaccante ex Sassuolo è andato a referto già in quattro circostanze, collezionando pure tre assist e procurandosi il rigore contro il Sassuolo al Maradona poi trasformato da Victor Osimhen. Piccola curiosità. Politano è stato anche il primo marcatore del Napoli con lo scudetto sul petto, pareggiando momentaneamente i conti a Frosinone e dando il «la» alla remuntada azzurra del Benito Stirpe.

A dare un rapido sguardo al suo score, salta agli occhi che l'attaccante sia sempre andato a segno lontano dal Maradona quest'anno. Dopo Frosinone, infatti, è arrivata la perla a Marassi con il Genoa valsa il gol del pari, poi il rigore a al Via del Mare di Lecce ed infine la rete che ha sbloccato il risultato in terra scaligera. Gol a parte, comunque, quello che salta agli occhi è il contributo che Politano sta dando nell'economia del gioco del Napoli. Paradossalmente l'arrivo di Garcia sulla panchina azzurra sembra avere dato maggiore fiducia e consapevolezza dei propri mezzi al calciatore che si conferma pure leader nello spogliatoio. Già dimenticato dunque il gesto di stizza dopo la sostituzione nel ko interno con la Fiorentina. E chissà che l'exploit di Verona - dopo quasi due settimane di polemiche e processi soprattutto all'indirizzo di Garcia - non sia stato utile per voltare definitivamente pagina. In tutti i sensi. È stato lo stesso Politano a farlo capire al termine della sfida contro l'Hellas in cui ha vestito ancora una volta i panni del protagonista. «Dobbiamo lavorare con Garcia e portargli rispetto per le scelte che fa - ha detto sabato sera al termine dell'incontro - Garcia è assolutamente l'uomo giusto». 

Facile immaginare che con un avvio di questo tipo, Politano abbia messo nel mirino il suo record di reti personale con il Napoli che risale alla stagione 2020-21 (con Gattuso in panchina) quando riuscì a mettere a segno nove sigilli (e quattro assist. L'obiettivo è la doppia cifra che potrebbe anche regalargli il record assoluto personale che risale ai tempi del Sassuolo (10 gol), magari anche migliorandolo. Del resto se il buongiorno si vede dal mattino c'è soltanto da essere fiduciosi. Con questi numeri è difficile che non arrivi una nuova chiamata dalla Nazionale. Del resto il ct Luciano Spalletti lo conosce bene e lo ha anche chiamato nel primo giro di convocazioni, salvo poi tenerlo in naftalina nella doppia sfida con Malta e Inghilterra. Inutile dire che Politano ci conta e ci spera e prova a convincere il suo ex allenatore a suon di gol, assist e prestazioni convincenti con il Napoli. Staremo a vedere. 

 

Intanto sembra profilarsi un futuro sempre più tinto d'azzurro per l'attaccante (30 anni ad agosto scorso). Politano ha ancora un anno di contratto (scadenza 2025) con il club di De Laurentiis che a suo tempo si è riservato un'opzione di rinnovo per la stagione successiva. A quanto pare, però, il patron della Filmauro è pronto a sedersi al tavolo delle trattative per prolungare l'accordo con l'attaccante (che al momento ha un ingaggio di circa due milioni a stagione). L'ipotesi è quella di un triennale, a cifre diverse da quelle attuali. 

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