Adl-Spalletti, un caso sul presepe: accolgano l'invito di Malagò

Il presidente del Coni sulle tensioni tra Napoli e nuovo ct: "Il pianeta calcio in un contesto di difficoltà e debolezza più è unito e meglio è"

Spalletti e De Laurentiis (con Garcia) sul presepe di Marco Ferrigno a San Gregorio Armeno
Spalletti e De Laurentiis (con Garcia) sul presepe di Marco Ferrigno a San Gregorio Armeno
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Domenica 20 Agosto 2023, 12:00 - Ultimo agg. 13:31
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La prima giornata di campionato, con i successi di Napoli e Inter e le doppiette dei bomber Osimhen e Lautaro, ha fatto quasi passare in secondo piano un opportuno intervento di Giovanni Malagò, il presidente del Coni, sul caso ct. Il capo dello sport italiano ha rivelato in un'intervista all'agenzia Ansa di aver parlato con De Laurentiis per cercare di risolvere questo caso, che potrebbe finire dinnanzi al collegio arbitrale della Camera di Commercio in assenza del pagamento dell'idennizzo da parte di Spalletti o di un accordo. Il risultato non è stato quello che Malagò, amico del patron azzurro da una vita, auspicava ed era quasi scontato, visto che il proprietario del Napoli ne fa una questione di principio più che economica.

Su questo caso, che ha sollecitato la fantasia degli artigiani dei presepi napoletani Di Virgilio e Ferrigno (esposte le statuine di Luciano e Adl con assegni da 3 milioni), le parole di Malagò sono state, come sempre, sagge: «E' chiaro che io auspico una soluzione senza strascichi e contenziosi: perchè una cosa è certa, il pianeta calcio in un contesto di difficoltà e debolezza più è unito e meglio è». Proprio così. Il calcio italiano è a pezzi, con una riforma dei campionati bloccata da quasi dieci anni, con risultati deludenti della Nazionale (Europeo2020 escluso) e con le squadre di club che hanno sì raggiunto tre finali nella scorsa stagione ma non ne hanno vinta una. In questo disastro il Napoli di Spalletti (e di De Laurentiis, of course) ha rappresentato una luce nella scorsa stagione. La stessa luce che vorrebbe emanare Garcia, tornato a lavorare in Italia, alla guida dei Campioni, con tanto entusiasmo.

Ha ragione Malagò: serve unità nell'interesse del sistema calcio.

Sarà possibile trovare un punto di intesa tra i due Eroi del terzo scudetto?

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