Turisti cafoni, un'estate di risse: litigi in spiaggia, ombrelloni abusivi e animali fastidiosi. Al mare “regna” la maleducazione

Questi mesi estivi si caratterizzano anche per le liti furibonde al mare

Litigi in spiaggia, ombrelloni abusivi, animali fastidiosi e maleducati vari: l'estate rissosa degli italiani (Mauro Cognigni)
Litigi in spiaggia, ombrelloni abusivi, animali fastidiosi e maleducati vari: l'estate rissosa degli italiani (Mauro Cognigni)
di Riccardo Palmi
Giovedì 27 Luglio 2023, 11:32 - Ultimo agg. 31 Luglio, 09:47
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Il tempo del sole e del mare, ma anche delle liti furibonde, delle stanze murate a propria insaputa e degli animali infestanti. Se già caldo torrido, incendi e grandine hanno reso quest'estate molto particolare, altre notizie di questi giorni hanno fatto desiderare a qualcuno che arrivi presto settembre e la sua normale, anche se banale, quotidianità. 

Un mare (poco) tranquillo

C'è la barca a vela, che da mezzo di relax e libertà, può diventare la peggiore delle gabbie. Lo sa bene quell'uomo aggredito al largo di Ponza per ben due volte dalla compagna armata di coltello. Tuffatosi in acqua sanguinante, il malcapitato ha trovato rifugio sulla spiaggia di Frontone. Nonostante tutto, ha chiesto di essere riaccompagnato a bordo, non prima di lanciare un monito: «Se mi succede qualcosa sapete di chi è la colpa». Neanche il tempo di sistemarsi sulla barca che è iniziata una nuova lite furibonda con la compagna. Grida, urla e un nuovo inseguimento della donna, pare ancora armata di fendente, con l'uomo ha cercato nuovamente salvezza in acqua. Questa volta però la barca è stata perquisita, i due portati a bordo e sono iniziate le indagini sull'accaduto.

Lite tra marito e moglie, volano dalla finestra mobili e televisori. Arrivano gli agenti, poi la scoperta

A La Maddalena, in Sardegna, invece, a scatenare il caos è stato un tender di uno yacht arrivato in spiaggia a recuperare la famiglia (pare di russi). Alle rimostranze di una signora (il gommone si era spinto troppo a riva, mettendo in pericolo i bagnanti) il conducente ha risposto con uno spintone e, immaginiamo, qualche parola comunque non ripetibile. In pochi secondi è accorso il marito della signora che - camicia di lino bianca e borsello a tracolla indosso - si è scagliato sull'uomo con un calcio volante degno del miglior Jackie Chan, scaricando poi una raffica di pugni.

Tutto a favor di smartphone che poi lo hanno diffuso sulla rete.

 

Sdraio e gazebo

Sedie, gazebo, contenitori refrigerati per portare bevande, teli mare e tutto l'occorrente per trascorrere una giornata al mare con tutti i confort possibili. Peccato che la spiaggia scelta per il relax da alcuni turisti sia una degli arenili protetti e tutelati a livello ambientale nell'Arcipelago di La Maddalena, Cala Coticcio, a Caprera. Per i comuni mortali il suo accesso è consentito a piedi tramite un sentiero che si percorre sotto la guida del personale dell'Ente Parco. Per i «cafoni», e non sono pochi, l'accesso è tramite il mare a bordo di yacht. E non ci si limita solo ad arrivare a pochi metri dalla spiaggia con i tender, ma ci si piazza sopra, sempre più spesso, sedie, sdraio e gazebo. È successo anche lo scorso martedì 25 luglio, quando alcune persone presenti a Cala Coticcio hanno segnalato alla Capitaneria di Porto di Olbia la presenza di queste attrezzature che occupavano quasi per intero la piccola caletta. «La segnalazione ci è arrivata in mattinata e, come sempre in questi casi, il personale si sarebbe adoperato per garantire il ripristino della normalità e far rispettare le regole, ma il fortissimo vento di maestrale che stava battendo la Gallura in quelle ore, non ha permesso alla nostra motovedetta ormeggiata nella base di Olbia di uscire - spiegano dalla Capitaneria di Porto di La Maddalena - in questi casi viene garantito il soccorso e la salvaguardia della vita in mare e per eventi del genere si chiede il supporto di altre forze dell'ordine a terra, che però martedì erano impegnate nella campagna antincendi. Il personale della Capitaneria è attento alla salvaguardia dell'ambiente e opera tutti i giorni per il controllo delle coste e delle aree protette».

Ladri di case

Sempre in Sardegna, ma a Porto Rotondo, c'è l'incredibile storia dell'uomo che arriva da Bergamo nella casa di villeggiatura di proprietà e scopre che gli era stata "rubata" una stanza. Durante l'inverno qualcuno, con tutta probabilità un vicino, aveva fatto dei lavori per restringere di quattro metri la camera da letto, ridotta a uno sgabuzzino lungo e stretto. Il povero bergamasco ora dovrà dormire sul divano, ma avrà un posto in più dove custodire scope e barattoli di marmellata. Magra consolazione.

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Animali pericolosi e dove trovarli

Il Comune di Argenta, in provincia di Ferrara, ha deciso di portare sulle tavole della festa dell’Unità il granchio blu: nessun nuovo vezzo culinario, né un omaggio all'Unione Europea. Semplicemente, il crostaceo in questione è una specie aliena priva di predatori che da mesi fa incetta di vongole, mettendo anche in pericolo un settore importante per l'economia locale. Da qui, il via libera alla pesca e alla messa sulle tavole della festa dem, con un problema: «è stato un po’ impegnativo da mangiare, perché non avevamo le posate giuste», ha dichiarato l’assessore di Argenta Giulia Cillani.

E poi c'è il ragno violino, diventato celebre per aver colpito (per fortuna, senza gravi conseguenze) Luciana Litizzetto durante le riprese del promo di "Che tempo che fa". In altri casi, però, un morso di questo animale può scatenare reazioni molto pericolose.

Ombrelloni come funghi

C'è poi il caso del lido di Margherita di Savoia (Puglia), dove sono stati sequestrati 250 ombrelloni e altrettanti lettini abusivi. I titolari degli stabilimenti si erano allargati un po' troppo, arrivando a occupare abusivamente circa 3200 metri quadri. Da lì le denunce per occupazione abusiva di area demaniale marittima. Immaginiamo la sorpresa degli abbonati arrivati in spiaggia che, al posto degli ombrelloni, hanno trovato i sigilli.

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