Avellino: Asidep, stop di Bonavitacola «Manca il piano industriale»

Lettera del vicepresidente della Regione ai sindacati

Continua la vertenza Asidep
Continua la vertenza Asidep
Domenica 30 Luglio 2023, 10:19 - Ultimo agg. 15:31
3 Minuti di Lettura

Il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola declina la richiesta di incontro delle organizzazioni sindacali sulla vertenza Asidep. «Sull'argomento - evidenzia il numero due di palazzo Santa Lucia nella missiva inviata ai segretari di Fiom Cgil, Uilm, Fismic e Ugl metalmeccanici - sono in corso le dovute interlocuzioni con il Consorzio Asi di Avellino. Non appena sarà disponibile una compiuta ipotesi di piano industriale si otterranno gli elementi indispensabili per un fattivo confronto anche con le rappresentanze dei lavoratori». I sindacati erano pronti a sollecitare finanche il commissariamento dell'Asi e della sua partecipata per provare a ripianare l'importante situazione debitoria dell'Asidep e rilanciare il comparto della depurazione industriale. Il presidente Giovanni Chieffo ha annunciato di aver assicurato il saldo delle spettanze di maggio, ma è soprattutto l'incognita sul futuro a pesare come un macigno.

Per questo, i sindacati ipotizzavano un intervento risolutore di palazzo Santa Lucia. Il vice presidente Bonavitacola conferma la disponibilità a garantire i finanziamenti necessari per l'ammodernamento degli impianti di depurazione, al fine di consentire la ripresa delle lavorazioni del percolato per conto terzi. «L'interlocuzione con l'Asi - sottolinea nella lettera indirizzata ai sindacati - riguarda le previsioni d'intervento per ammodernamento e rifunzionalizzazione impiantistica».

Bonavitacola spiega che «si tratterebbe di investimenti importanti, in grado di potenziare le capacità di trattamento e, quindi, dei ricavi, oltre che a favorire significative contrazioni dei costi di gestione corrente». La Regione non può andare oltre. Il vice del Governatore Vincenzo De Luca è molto chiaro sul punto. «La Regione - aggiunge - può essere interlocutore attivo per spese d'investimento». «La Regione - evidenzia il segretario della Fiom Cgil Giuseppe Morsa - ha perso l'occasione per il riscatto. Adesso, il presidente Pisano deve dimostrare di essere autonomo e pronto a lavorare, al nostro fianco, per salvaguardare i 56 addetti che non possono essere licenziati». Il segretario della Fiom non manca un attacco nei confronti dell'ente di palazzo Santa Lucia. «La decisione, abbastanza scontata considerata la superficialità con cui si approccia alle problematiche del mondo industriale». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA