A Biogem, la pianista Beatrice Rana per ricordare lo scrittore Paolo Isotta

L'altra sera, nell’aula magna Emanuele dell’istituto di ricerca di Ariano Irpino, il via al ciclo musicale annuale ideato da Nazzareno Carusi

La pianista Beatrice Rana
La pianista Beatrice Rana
di Vincenzo Grasso
Giovedì 12 Ottobre 2023, 17:15 - Ultimo agg. 17:16
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La più famosa pianista italiana nel mondo, Beatrice Rana, trentenne di Copertino, ha inaugurato Biogem Musica.
L'altra sera, nell’aula magna Emanuele dell’istituto di ricerca di Ariano Irpino, il via al ciclo musicale annuale ideato da Nazzareno Carusi, direttore artistico del meeting Le due culture di Biogem, in memoria dello storico della musica e scrittore Paolo Isotta. Beatrice Rana, nata in una famiglia di musicisti e avviatasi allo studio del pianoforte in tenera età, ha debuttato in concerto con l’orchestra a nove anni, diretta da Francesco Libetta. Ha studiato per otto anni sotto la guida del pianista Benedetto Lupo presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, dove si è diplomata con lode e menzione e dove ha anche approfondito lo studio della composizione con Marco Della Sciucca. Da allora l’avvio di una carriera di grandi successi.


A Biogem sono in programma sette concerti per sette strumenti protagonisti, in sette incontri mensili con sette (più cinque) artisti. Un programma autunnale e invernale, con chiusura primaverile, a cadenza mensile da ottobre ad aprile, costituito appunto da sette concerti incentrati su altrettanti strumenti musicali, suonati da artisti al vertice della fama. Al pianoforte di Beatrice Rana seguiranno, infatti, il flauto di Andrea Oliva (domenica 19 novembre), il violino del vincitore del Premio Paganini Giuseppe Gibboni (giovedì 14 dicembre), la viola di Danilo Rossi (giovedì 18 gennaio) e il violoncello di Ludovica Rana (sabato 10 febbraio). E ancora, in primavera, l’oboe di Francesco Di Rosa (mercoledì 13 marzo) e il clarinetto di Fabrizio Meloni (lunedì 15 aprile). Ad eccezione del concerto dedicato al ‘violino solo’ da Gibboni, i protagonisti degli altri appuntamenti saranno accompagnati dal pianoforte, affidato, tra gli altri, ad Akané Makita, Stefano Bezziccheri, Maddalena Giacopuzzi e Takahiro Yoshikawa.
Con questa programmazione artistica straordinaria - dice Nazzareno Carusi- Biogema si candida a centro di irradiazione culturale per la comunità irpina».

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