Peppe Iodice a Solofra con il suo ultimo spettacolo

Nella Sala Congressi del Centro Asi inaugurata la stagione teatrale dell'amministrazione comunale

L'attore Peppe Iodice
L'attore Peppe Iodice
di Stefania Marotti
Giovedì 16 Marzo 2023, 21:01 - Ultimo agg. 17 Marzo, 19:13
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Uno spettacolo tutto da ridere, quello dell'altra sera nella Sala Congressi del Centro Asi di Solofra, che inaugura, con Peppe Iodice ed il suo So’ Pep', scritto con Marco Critelli e Francesco Burzo, la stagione teatrale promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Moretti.

Un’occasione per attrarre nel tempio della concia delle pelli anche altri visitatori, affascinati dalla qualità della proposta artistica, che vedrà sul palcoscenico attori di fama nazionale, come I Ditelo Voi, Ettore Bassi ed il sogno proibito del pubblico italiano, Ornella Muti e la cantante Nancy Coppola.

Grande attesa per la serata odierna, con Peppe Iodice, one man show, che diverte e si rivela mattatore instancabile.

A valorizzare il suo estro creativo, la sua capacità di mantenere la scena, grazie ad una personalità ben delineata ed estremamente duttile, il regista della performance, Francesco Mastandrea. Classe 1970, Iodice è il mattatore di Zelig Off, di Colorado, le celebri trasmissioni televisive comiche, amate dagli spettatori per l’ironia intelligente e la professionalità di infaticabili personaggi che bucano lo schermo nel proporre l’arte della risata. Peppe Iodice si distingue per la sua caratterizzazione, che gli conferisce naturalezza nel pronunciare battute esilaranti. La sua ironia è sottile ed elegante, le sue gag irresistibili, senza ricorrere ad un linguaggio di cattivo gusto.

L’artista napoletano trionfa anche con l’autoanalisi del proprio temperamento che, sulla scena, si traduce nel prendersi in giro, per non esasperare le difficoltà di ogni giorno. In So’ Pep, il regista è il suo alter ego, un terapista che non rimuove la cause del malessere interiore, ma le cura con l’ottimismo del sorriso,insegnando allo spettatore ad essere, quando è possibile, indulgenti verso se stessi, sdrammatizzando, almeno per una volta, i propri difetti. Ne consegue una performance all’insegna dell’autenticità e dell’improvvisazione nel cogliere l’empatia degli spettatori. In tal modo, lo spettacolo solofrano è il frutto di un’interazione tra Iodice ed il regista-terapista Mastandrea, con cui l’attore forma un duo artistico vincente.

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