Benevento, parti indolore e svolta all'ospedale San Pio: arriva la prima nascita

Attivato il nuovo percorso

Svolta all'ospedale "Rummo"
Svolta all'ospedale "Rummo"
Lunedì 22 Gennaio 2024, 20:02 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 18:37
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Dare alle luce un bimbo «spegnendo» l'interruttore della sofferenza: ora il parto indolore è una realtà per tutte le gestanti che si rivolgeranno presso l'Azienda ospedaliera «San Pio» di Benevento. Dal 15 gennaio scorso, infatti, è attivo il percorso del parto indolore. Le donne avranno la possibilità di optare per la partoanalgesia, grazie alla presenza dell'anestesista, supportato da un team multidisciplinare. Si tratta di un vero e proprio salto di qualità che vedrà il servizio attivo anche di notte dal primo marzo. Intanto, alle prime ore dell'alba, ieri è venuta alla luce, con parto in epidurale, Ludovica, una splendida bimba di 3,525 chili.

«Una novità che segna un marcato potenziamento del servizio, frutto di un'accurata programmazione messa in atto dalla direzione aziendale - afferma il dottor Vincenzo Colella, direttore della Uoc Anestesia e rianimazione -. Un obiettivo reso possibile da un'adeguata formazione del personale e quindi da un innalzamento dei livelli di professionalità. Fondamentale, per assicurare qualità ed efficienza al servizio, il gioco di squadra tra anestesisti rianimatori, ginecologi e ostetriche». Da gennaio, inoltre, è attivo l'ambulatorio di Anestesia ostetrica, a cui possono accedere tutte le future mamme. «La partoanalgesia è una realtà presso la Uoc di  Ginecologia e Ostetricia della San Pio. L'umanizzazione del percorso della nascita non può prescindere dalla possibilità di scelta del parto in analgesia, che mira al miglioramento dell'esperienza complessiva della madre, sia sotto il profilo medico che quello emotivo e psicologico», aggiunge il direttore Uoc Ginecologia e Ostetricia Luciano Pino. «Il parto segna un momento cruciale nella vita della donna e della famiglia.  La gestione e il trattamento del dolore assumono anche una valenza di natura etica. Il nostro obiettivo è quello di accompagnare  la partoriente fino allo sbocciare della nuova vita senza sofferenza, attraverso il parto in epidurale e senza interferire sulla dinamica fisiologica del travaglio stesso, permettendo alla  futura mamma di partorire in modo naturale e spontaneo», conclude il direttore generale Maria Morgante.

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