Covid a Benevento, vaccini:
superata quota 50mila dosi

Covid a Benevento, vaccini: superata quota 50mila dosi
di Luella De Ciampis
Venerdì 2 Aprile 2021, 09:30 - Ultimo agg. 3 Aprile, 13:10
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Cinquantamila vaccini già fatti nel Sannio ma solo in 22mila, come riferito dall'Asl, hanno già ricevuto anche la seconda dose. «Siamo arrivati a cinquantamila somministrazioni dice il manager dell'Asl Gennaro Volpe in provincia, duemila delle quali solo mercoledì. Sabato (domani, ndr) interrompiamo le inoculazioni, non perché domenica è Pasqua, ma perché attendiamo le altre dosi di AstraZeneca. Si corre, abbiamo cominciato anche prima del previsto con le vaccinazioni nell'oratorio delle suore Orsoline, vaccinando i caregiver, persone che dedicano la vita ai fragili e, per i primi quattro giorni, continueremo con loro. Oggi (ieri, ndr) ci sono mille prenotati tra il centro vaccinale di via Minghetti, l'ambulatorio aperto nell'oratorio Merici che ha tre postazioni e il truck allestito nell'ex caserma Pepicelli, destinato agli over 70». Delle 844 inoculazioni, 174 sono state effettuate in via Minghetti ai pazienti con disabilità, in molti casi, anche estremamente gravi, 470 nel camper di viale Atlantici e 200 nell'oratorio di via Bosco Lucarelli, concesso da don Marco Capaldo con l'approvazione dell'arcivescovo Felice Accrocca. «Ci auguriamo che la campagna vaccinale dice il presule - possa diffondersi sempre più ma dobbiamo adoperarci tutti perché avvenga. L'Asl ci ha chiesto la disponibilità per gli spazi di pertinenza delle parrocchie e noi ci siamo messi subito a disposizione. In questo momento è necessario l'impegno di tutti per favorire la campagna vaccinale e ognuno di noi deve fare la propria parte anche vaccinandosi, per tutelare se stesso e gli altri. Continuiamo a combattere contro questo nemico terribile e non facciamo morire la speranza, anche se dovremo impegnarci molto, in tutti gli ambiti, per riuscire a riparare i danni fatti dalla pandemia alla nostra economia». 

Anche ieri, tra i 500 convocati alla Pepicelli ci sono stati 71 over 70 rimandati a casa perché appartenenti alla categoria dei fragili. Per loro scatta in automatico l'inserimento nella piattaforma dedicata ai fragili che determinerà una successiva convocazione. In realtà, si è creato un disguido a monte per due motivi fondamentali: l'adesione di massa della popolazione subito dopo l'apertura della piattaforma e le successive restrizioni arrivate dopo i decessi registrati a poche ore dalla somministrazione di AstraZeneca. Nei giorni in cui la piattaforma è stata aperta, c'è stata la corsa alla prenotazione individuale senza consultare il medico di base perché molte persone che oggi sono inserite tra i pazienti fragili in quella fase non lo erano ancora sebbene con morbilità serie.

La linea di demarcazione è stata segnata dai decessi che hanno indotto a creare, in via precauzionale, una terza categoria di fragili, costituita da chi ha malattie gravi ma che assumono più di due farmaci di diverso tipo nell'arco della giornata. Attualmente, un paziente iperteso, con una glicemia sostenuta, con uno scompenso cardiaco o una storia anamnestica complicata, che si era prenotato nella categoria degli over 70, quando arriva al cospetto dei vaccinatori e racconta la sua storia, spesso viene ritenuto non idoneo perché i medici non possono assumersi la responsabilità di vaccinarlo. Quindi, mentre per i fragili con patologie importanti come quelle oncologiche, nefrologiche, cardiologiche, neurologiche, polmonari, immunitarie ed ematologiche si è scelta subito la via della prenotazione in piattaforma effettuata dai medici di base, finalmente in atto, e per i pazienti con la 104 si è optato per la prenotazione da eseguire individualmente, per i fragili «aggiunti» si sta provvedendo spostandoli in automatico da una piattaforma all'altra. 

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Partirà a breve, secondo quanto annunciato dal sindaco Mastella, l'iniziativa del Comune che prevede lo screening gratuito per seimila persone. Intanto, l'associazione «Io x Benevento», di concerto con l'Asl, ha attivato uno sportello di assistenza per la prenotazione della vaccinazione in piattaforma per chi ha difficoltà. La sede di piazza San Modesto sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 18,30.

Altro decesso al Rummo, morta una 84enne di Benevento. Salgono così a 273 i decessi da inizio pandemia, a 256 da agosto (193 i sanniti). Sono 85 i degenti nei reparti Covid, sei i ricoverati della giornata e tre i dimessi. Nuova impennata di casi centiti dall'Asl: 125 positivi su 1018 tamponi e 87 guariti. 

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