Vaccini ai bambini, la corsa dei genitori:
al Palatedeschi tamponi solo ai prenotati

Vaccini ai bambini, la corsa dei genitori: al Palatedeschi tamponi solo ai prenotati
di Luella De Ciampis
Venerdì 14 Gennaio 2022, 09:44 - Ultimo agg. 21:13
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L'Asl potenzia l'attività vaccinale mantenendo aperti gli hub del territorio tutti i giorni, insieme alla piattaforma in cui prenotarsi per sottoporsi alla terza dose. Per ricevere la prima dose, invece, ci si può recare ai centri vaccinali senza aver proceduto alla prenotazione preventiva. «La recrudescenza dei contagi e l'introduzione dell'obbligo di vaccinazione per gli over 50 dice il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe - hanno determinato un forte incremento dell'attività vaccinale sul territorio con un impegno notevole da parte del personale che sta lavorando oltre gli orari previsti. Per questo, si è reso necessario regolamentare ulteriormente le operazioni di somministrazione. Per i tamponi, invece, domani (oggi, ndr) riapriamo il Palatedeschi, con l'aiuto dei militari dell'Esercito per gestire meglio le file e i tempi di attese. La struttura in cui saranno eseguiti tamponi molecolari esclusivamente su convocazione dell'Asl oppure dell'Usca, si aggiunge al centro testing di via Mascellaro che continuerà l'attività insieme alle strutture già funzionanti a Sant'Agata de' Goti e a San Marco dei Cavoti».

Contestualmente, sottolinea il manager, nell'ambito del progetto «Mi vaccino a scuola», cui hanno già aderito le scuole elementari Bilingue e «Pascoli», il programma proseguirà sabato con la «Sant'Angelo a Sasso», dove l'equipe medica dell'Asl vaccinerà 300 persone tra bambini e genitori, con la collaborazione del personale scolastico e il sostegno del Comune. «Attualmente - continua - con le inoculazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni siamo arrivati al 42%, cioè a 6.300 somministrazioni su una platea di 15.000 unità.

Negli ultimi tre giorni sono stati fatti 12.000 vaccini in totale, con una prevalenza dell'80% di terze dosi».

La formula degli open day vaccinali a scuola si sta dimostrando vincente in quanto consente ai genitori di effettuare la vaccinazione ai figli in un ambiente frequentato con cadenza quotidiana, spesso molto vicino a casa, e infatti le somministrazioni, in due giorni, sono passate dal 30% al 42%. «Molti genitori - dice Alessandro Rosa, assessore alla Sanità del Comune di Benevento - hanno aderito alla campagna vaccinale proprio perché organizzata a scuola, ammettendo candidamente che probabilmente non lo avrebbero fatto se non avessero avuto questa opportunità». 

Intanto, stamattina riapre i battenti il Palatedeschi con l'attività di testing, cui parteciperà anche il manager Volpe che, subito dopo, alle 10.30, sarà impegnato in un incontro al Palazzo di Governo, al quale, oltre al prefetto Carlo Torlontano, prenderanno parte il direttore generale dell'ospedale «Rummo» Mario Ferrante, il sindaco Clemente Mastella e i sindaci del Sannio che saranno collegati in videoconferenza. L'incontro servirà per fare il punto della situazione sui contagi in costante crescita e sulle misure da adottare per fronteggiare al meglio l'emergenza.

Sono 3800 i vaccini somministrati ieri, 1100 dei quali nell'hub dell'ex caserma Pepicelli dove, quotidianamente, vengono inoculate tra le 70 e le 80 prime dosi.

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Intanto, continua a crescere il numero dei contagi nel Sannio sebbene ieri non sia stato possibile avere il numero complessivo quotidiano dei nuovi casi in quanto la Protezione civile, per la prima volta, non ha comunicato i dati riferiti in modo dettagliato alle cinque province campane. Sfiorano quota 400 i positivi ad Airola, arrivati a 398, a 100 a Morcone, mentre cominciano a diminuire i casi nei comuni di San Marco dei Cavoti, che ne registra 144 contro i 154 dell'11 gennaio, di San Giorgio La Molara con 80 contagi contro i 91 dei giorni scorsi. Nel Fortore, che nei giorni scorsi era stata l'area più bersagliata dal virus, la curva pandemica è già nella fase decrescente. Con molta probabilità, per ognuno dei comuni più coinvolti dall'emergenza Covid, dopo la prima fase di aumento esponenziale dei casi, raggiunto il picco massimo, il virus comincerà perdere terreno e ad allentare la morsa. Rimane da capire se dopo questo periodo in cui l'incremento dei contagi non sta dando tregua, interessando indiscriminatamente vaccinati e non, si uscirà definitivamente fuori dalla fase pandemica per entrare in quella endemica che consentirà di convivere con il Covid in maniera più o meno pacifica.

In costante ma modesto incremento anche gli accessi al «Rummo», ieri compensati da 9 dimissioni. Sono 68 i pazienti attualmente in degenza nei reparti Covid dell'ospedale cittadino, dove, oltre alle nove dimissioni, si registrano tre nuovi accessi e un decesso. A perdere la battaglia contro il virus un 93enne di Buonalbergo, ricoverato in Pneumologia subintensiva. 

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