Caserta, sicurezza: intesa sul video-allarme contro le rapine

Accordo tra Prefettura e associazioni

Il protocollo
Il protocollo
di Roberto Della Rocca
Venerdì 12 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:12
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Rafforzare la sicurezza partecipata e allargare la rete della prevenzione e del controllo ad almeno 10mila imprese in provincia di Caserta. È questo l’obiettivo del “Protocollo d’intesa video-allarme antirapina” siglato ieri mattina dal prefetto, Giuseppe Castaldo, e dai presidenti provinciali di Confcommercio, Lucio Sindaco, e Confesercenti, Salvatore Petrella, alla presenza del presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone e dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine. L’iniziativa, in attuazione del “Protocollo quadro” adottato il 22 febbraio 2024 dal Ministro dell’Interno con i referenti nazionali delle due associazioni di categoria, riveste grande importanza sia in funzione di prevenzione dei reati di natura predatoria, sia di contrasto alla criminalità e si inserisce tra le azioni avviate dalla Prefettura di Caserta per rafforzare la “rete” della videosorveglianza e implementare il “sistema sicurezza” in un’ottica complessiva. Tutti i commercianti e le aziende interessate in provincia di Caserta potranno aderire al protocollo installando nuovi sistemi o adeguando gli impianti esistenti (per le telecamere sono previste specifiche caratteristiche tecniche per consentire i collegamenti alle sale di controllo). Con la stessa finalità, nelle scorse settimane, sono stati già interessati i aindaci sulla necessità di manutenere e riattivare tutti gli impianti di videosorveglianza installati nei rispettivi territori e integrare la rete delle telecamere con quella della pubblica illuminazione, per innalzare i livelli di sicurezza del territorio in chiave preventiva e repressiva. L’accordo prevede anche la costituzione di una “cabina di regia” permanente, istituita in Prefettura con la partecipazione dei rappresentanti delle forze dell’ordine e delle articolazioni territoriali di Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confesercenti, con il compito di monitorare l’attuazione dell’intesa e risolvere gli eventuali dubbi.

L’azione coordinata dei soggetti coinvolti punta ad aumentare i livelli di sicurezza e dare risposte concrete alla cittadinanza. «L’obiettivo del protocollo - ha sottolineato il prefetto Castaldo - è quello di rafforzare i sistemi di sicurezza degli esercizi commerciali e delle imprese, soprattutto in alcuni settori maggiormente a rischio. Grazie agli strumenti offerti dalla tecnologia, sarà possibile trasmettere segnalazioni e immagini in tempo reale, in caso di allarme, attraverso il collegamento dei sistemi di video-allarme con le sale operative delle forze di polizia. La collaborazione delle associazioni di categoria nella diffusione del protocollo e degli imprenditori che aderiranno all’intesa - ha concluso il rappresentante del Governo - consentirà alle forze dell’ordine di intervenire in maniera sempre più tempestiva e di accrescere la sicurezza dell’intera comunità». Così il presidente di Confcommercio Sindaco: «Accolgo con entusiasmo la sottoscrizione di questo protocollo che rappresenta un importante strumento di contrasto alla micro-delinquenza presente sul territorio della provincia di Caserta.

Ci faremo promotori della diffusione di questa iniziativa tra i nostri associati». Secondo il leader di Confesercenti, Salvatore Petrella, si tratta di «uno strumento utilissimo al servizio delle aziende, sia a tutela degli imprenditori che dell’intera cittadinanza. Ringrazio il prefetto per l’impegno nell’adozione del protocollo, uno tra i primi ad essere rinnovati su scala nazionale; la Camera di Commercio, che darà sicuramente un valido supporto allo sviluppo degli impianti tecnologici per implementare la sicurezza all’interno delle proprie imprese e le forze dell’ordine, che ci accompagneranno nello sviluppo dell’iniziativa».

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La provincia di Caserta è il primo territorio in cui l’Ente camerale metterà a disposizione dei contributi per sostenere l’installazione dei nuovi impianti ai commercianti e alle aziende che vorranno aderire alla rete di controllo con le forze dell’ordine. Già pronto il bando che darà priorità alle attività definite “sensibili”: gioiellerie, tabacchini e distributori di carburante. Attività che comprendono 10mila delle 36mila realtà iscritte alla Camera di Commercio. «È stato già predisposto un bando - ha chiarito De Simone - con la previsione di contributi e meccanismi premiali per le imprese che aderiranno all’intesa, finanziando parte delle spese necessarie per l’installazione delle telecamere».

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