Maddaloni, villette comunali riparate e subito danneggiate

I vigilantes non bastano, vandali in azione nelle ore notturne. Chiuso uno dei parchi, tre sottoposti a manutenzione urgente

Le giostrine danneggiate
Le giostrine danneggiate
di Giuseppe Miretto
Giovedì 4 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:54
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E pure il servizio di vigilanza non basta. Maddaloni è, di notte, terra di nessuno: è arrivata, puntuale e forse attesa, la nuova ondata di devastazioni messe a segno nelle ville comunali. Appena ristrutturate (dopo anni di danneggiamenti) e affidate, nelle ore diurne, ai vigilantes già responsabili della sicurezza degli uffici comunali, sono state di nuovo vandalizzate, sempre di notte.

Sono trasformate in zone di spaccio, punti di bivacco o ritrovi di fortuna.

E il bilancio delle incursioni è pesante: quattro aree verdi aperte al pubblico e tutte danneggiate.

Presso la villa comunale dell’ex piazza della Pace, è stato messo a segno l’ottavo raid vandalico con il danneggiamento delle giostrine nuove di zecca, rovesciati i cassonetti della spazzatura, imbrattati i viali. E ora, dopo l’ennesimo restauro, è scattato il potenziamento del sistema di illuminazione e la rimozione del vecchio impianto. La denuncia del sindaco è un atto di accusa: «Più che un investire nel potenziamento dei servizi pubblici o nel miglioramento dell’arredo urbano, siamo ancora costretti a spendere soldi per porre rimedio ad azioni di danneggiamento volontarie e sistematiche. L’indulgenza assolutoria poi dei genitori, nei casi di atti imputabili ai minori, non è più tollerabile».

Il riferimento è alla villa del rione San Giovanni: trasformata in campo di calcio, sono stati sdradicati cancello di ingresso, panchine e alberi. Per mancanza di sicurezza, è stata chiusa al pubblico. Sarà necessario un intervento di ristrutturazione. Danneggiati i cancelli di ingresso nello spazio attrezzato di via Appia.

«Manomessi i lucchetti e forzati tutti i serramenti - testimonia il sindaco - affinché questo spazio verde di notte sia una zona franca di libero accesso e per facilitare la vendita di stupefacenti. Non possiamo arrenderci al cospetto di chi pretende che pezzi di territorio siano fori controllo». L’emergenza delle ville comunali fuori controllo, teatro di atti vandalici anche in pieno giorno e di spaccio la notte, fa discutere. Si proverà ancora a potenziare il servizio di vigilanza.

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Dopo i ripetuti blitz contro lo spaccio della polizia e i Daspo ai parcheggiatori abusivi, il Comune prova a creare un proprio sistema di sicurezza anche con il potenziamento delle telecamere. «Sono scene che fanno male al cuore - commenta Peppe Vigliotta, ex coordinatore cittadino di Riscossa Maddaloni - non saremo mai una città normale se tutte le mattine di primavera saremo costretti a fare la conta dei danni, a contabilizzare la distruzione, la sporcizia e la devastazione nei luoghi verdi che dovrebbero essere i principali punti di ritrovo del territorio».

Il Comune cerca di creare un servizio di vigilanza soprattutto nelle aree periferiche. La villa di Montedecoro continua ad essere utilizzata come una discarica. L’unico spazio urbano attrezzato nella frazione, che non ha più, causa crollo, nemmeno la scuola, continua ad essere utilizzato come luogo di sversamento dei rifiuti. In questo caso, si punta ad un doppio intervento con la presenza più assidua dei netturbini e degli addetti al servizio di guardiania o portierato.

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