Casertana, derby amaro: rossoblu sconfitti nella sfida esterna con la Turris. Il match lo decide Contessa

Solo un punto in tre partite, l'ultimo blitz all'Epifania. Infortunio per Montalto, pali di Tavernelli e Curcio

Casertana, derby amaro: rossoblu sconfitti nella sfida esterna con la Turris. Il match lo decide Contessa
di Teresa Iacomino
Martedì 12 Marzo 2024, 09:50
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Un punto in tre partite: la Casertana, che non vince in trasferta dal giorno dell'Epifania, è in crisi di gioco e risultati. Il gruppo delle primissime si allontana e ora l'obiettivo è trovare la strada smarrita. Cangelosi decide di schierare dal primo minuto Anastasio, pur se non in condizioni fisiche ottimali.

Al centro della difesa ci sono il ritrovato capitan Celiento e Sciacca. Il centrocampo è obbligato viste le assenze di Deli, Proietti e Toscano. Al centro dell'attacco Montalto, supportato da Carretta e Tavernelli. Dall'altra parte Menichini deve fare a meno a centrocampo di Cum e Casarini, oltre che dello squalificato Cocetta: difesa a tre senza Ricci (ancora in panchina), attacco affidato al duo D'Auria-Jallow, con Siega ad agire alle loro spalle.

Assenti i tifosi rossoblu per il divieto giunto dopo gli scontri di Castellammare di Stabia: nel settore ospite c'è un solo spettatore pagante.

Parte meglio la Casertana, che spinge con decisione sugli esterni e prova a rendersi pericolosa con conclusioni dalla distanza. È il caso di Tavernelli (5') che non trova lo specchio della porta. Termina alto anche il tiro a giro di Damian (8') dopo un errore in fase difensiva di Panelli, con Marcone apparso in evidente difficoltà.

Col passare dei minuti gli ospiti insistono e al 17' vanno vicinissimi al vantaggio: azione insistita della Casertana, palla in area più defilata per Tavernelli, che fa partire un bolide che si stampa sul palo. Passato il pericolo, la Turris guadagna metri e si rende più pericolosa, specie da calci da fermo (finiscono nel novero degli ammoniti i difensori centrali Celiento e Sciacca, aspetto che complica le cose in fase difensiva per gli uomini di Terra di Lavoro).

Proprio su una punizione dalla lunga distanza (23') D'Auria colpisce la parte alta della traversa con Venturi fermo e battuto. Gli uomini di Cangelosi si fanno rivedere al 32', in occasione del primo tiro dalla bandierina: la palla arriva a Carretta, che prova la conclusione col piatto destro, ma si vede respingere il tiro da un difensore corallino. Sulla ribattuta, Matese non trova lo specchio della porta.

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L'equilibro del match cambia due minuti dopo: Saccani costruisce sulla destra, Scaccabarozzi ci prova di potenza ma la deviazione della difesa si trasforma in un assist per Contessa, che non lascia scampo al portiere casertano in disperata uscita. Nella ripresa resta negli spogliatoi Montalto (apparso in difficoltà alla fine della prima frazione di gioco): al suo posto Cangelosi inserisce Curcio. Per due volte proprio il neoentrato si rende pericoloso (all'11' colpendo anche un palo) ma in entrambi i casi l'azione è "congelata" a causa di altrettante posizioni irregolari. Piove tanto e l'acqua rende più complicate le giocate. È regolare invece la posizione di Curcio al 20' quando Carretta gli lascia una buona conclusione da lontano dopo uno stop di petto (nella circostanza aveva eluso il tentativo di fuorigioco dei biancorossi), ma la palla è colpita male e termina altissima. Poco dopo Damian mette in ambasce la retroguardia della Turris ma conclude male. Fuori Tavernelli e Casoli, dentro Galletta e Rovaglia: la Casertana al n23' passa ad una sorta di 4-2-3-1.
La Turris risponde togliendo un attaccante (D'Auria) e inserendo un centrocampista (Franco). Non cambia nulla.

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