Nuovo appuntamento di lunedì per la Casertana, stasera (inizio ore 20.45) ospite della Turris. Al match non potranno assistere i tifosi rossoblu per il divieto di trasferta imposto loro dal prefetto di Napoli dopo che l'Osservatorio del Viminale aveva individuato nel match del Liguori profili di rischio per l'ordine pubblico soprattutto dopo gli scontri di Castellammare di Stabia. Gara difficile sia perché è un derby ormai storico ma anche perché la Casertana giunge a questo appuntamento in piena emergenza a causa degli infortuni. Non saranno della partita, infatti, oltre i lungodegenti Proietti e Toscano, anche Taurino, Deli e Nicoletti, gli ultimi due infortunatisi durante il match di giovedì contro l'Audace Cerignola. Convocato, invece, Anastasio il quale si sottoporrà a un ultimo test nelle ore immediatamente precedenti l'inizio della partita per capire se esistono margini di possibilità circa un suo impiego.
Difficile, in ogni caso, che il terzino mancino possa partire dal fischio d'inizio. «In questo momento siamo contati dice l'allenatore Vincenzo Cangelosi a causa di questi ulteriori infortuni.
L'avversario di stasera rientra in quel lungo elenco di squadre che in questa stagione hanno operato il cambio di panchina. Dopo un girone d'andata piuttosto complicato, la Turris negli ultimi tempi dopo l'avvento alla guida tecnica di Leonardo Menichini sembra aver trovato un discreto passo sebbene navighi ancora in piena zona playout. «Menichini è un allenatore esperto - continua Cangelosi - l'ho incontrato in passato quando era il secondo di Mazzone ed ha allenato in prima persona in categorie importanti. È riuscito a dare una quadratura e a rimettere in sesto una squadra che aveva delle difficoltà nell'esprimersi e a fare risultato. Adesso la Turris è una squadra più compatta che in questo periodo ha anche offerto prestazioni importanti, compresa la sfortunata partita di Castellammare di Stabia dove è uscita sconfitta solo per degli episodi che gli sono girati contro».
Tornando alla Casertana e ai suoi problemi di formazione, alla luce del fatto che il numero di centrocampisti è, di fatto, decisamente limitato è lecito attendersi un nuovo cambio in termini di schieramento tattico oppure vedremo una squadra affrontare la gara con l'ormai collaudato 4-3-3? «In partenza non credo ci saranno variazioni - afferma Cangelosi - confermando, quindi, il suo modulo preferito A partita in corso, qualora se ne presentasse la necessità, potremmo eventualmente cambiare qualcosa, ma, ripeto, non ci saranno novità sotto questo punto di vista. Ad ogni buon conto, dovremo essere molto più attenti rispetto alle precedenti uscite nella fase difensiva. Nelle ultime uscite ci sono state troppe disattenzioni, non ultima quella avvenuta in occasione della partita contro il Cerignola, che abbiamo pagati a caro prezzo. Più attenzione, quindi, e maggiore determinazione nei momenti cruciali della partita».
Le assenze dal primo minuto di Anastasio e Nicoletti avranno come conseguenza l'impiego di Calapai sulla fascia mancina mentre a destra spazio per Paglino, al centro dovrebbe essere confermata la coppia formata da Celiento e Sciacca. Centrocampo già delineato, mentre in attacco potrebbe esserci la novità rappresentata da Curcio in panchina con Tavernelli che potrà così giostrare sul fronte sinistro dello schieramento offensivo rossoblù, zona che l'ex Cittadella ha mostrato più volte di prediligere. La Casertana, pertanto, dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3 che prevede l'impiego di Venturi in porta; in difesa Celiento e Sciacca centrali con Paglino a destra e Calapai a sinistra; a centrocampo Damian in cabina di regìa assistito dalle mezzali Casoli e Matese; in attacco, infine, spazio a Montalto terminale offensivo di riferimento con Carretta e Tavernelli ad agire sugli esterni.
Chiusura con dedica da parte di Cangelosi per Danilo Di Silvestro, affezionato tifoso rossoblu che sta vivendo un difficile momento di salute. «Volevo inviare un abbraccio e i migliori auguri di pronta guarigione a Danilo dice il tecnico So che avuto questo problema e mi auguro che possa tornare presto allo stadio per tifare la nostra squadra».