Turris-Casertana 1-0, decide Contessa: «La corsa è solo su noi stessi»

Mister Menichini esalta prestazione e risultato

L'esultanza corallina al gol partita di Contessa
L'esultanza corallina al gol partita di Contessa
di Raffaella Ascione
Lunedì 11 Marzo 2024, 23:41 - Ultimo agg. 12 Marzo, 12:59
4 Minuti di Lettura

Fa festa la Turris nel derby con la Casertana: al Liguori finisce 1-0 nel segno di Contessa. Vittoria che vale ossigeno per i corallini, che tornano a macinare punti pesanti in chiave salvezza. L’undici di Menichini resta quintultimo, rintuzzando l’attacco del Monopoli e profittando dello scivolone del Monterosi a Picerno, che - a sua volta - allunga proprio sui falchetti in zona playoff. 

Menichini deve fare ancora i conti con le assenze di Casarini e Cum, e – con Maniero sempre a mezzo servizio – sistema i suoi con il 3-4-1-2, con Siega ad agire dietro il tandem d’attacco D’Auria-Jallow.

Di contro, il 4-3-3 della Casertana, fortemente incerottata in mediana per le assenze di Deli, Proietti e Toscano; stringe i denti e va in campo - invece - Anastasio. 

Deciso l’approccio alla gara dei falchetti. Otto minuti e Damian sfiora il vantaggio con un velenoso tiro a giro che si spegne sul fondo per questione di centimetri. Jallow ci prova con una caparbia iniziativa personale al quarto d’ora ma la conclusione, smorzata, è facile presa di Venturi. Casertana di nuovo pericolosa poco dopo con Tavernelli: la conclusione – sugli sviluppi di un’azione in cui i falchetti invocano il penalty per una presunta mano galeotta nell’area corallina – è potente e si stampa sul palo. Pareggia il conto dei legni la Turris al minuto 23 con D’Auria, che su punizione scheggia la traversa a portiere battuto. Incassata e gestita la sofferenza iniziale, la Turris la sblocca al minuto 33 nel segno di Contessa, che insacca a due passi dalla linea di porta sugli sviluppi di una conclusione di Scaccabarozzi rintuzzata dalla retroguardia rossoblù.

Nella ripresa, subito un cambio per Cangelosi: dentro Curcio a rilevare Montalto. Passano 19 minuti e ci prova proprio Curcio dalla distanza ma senza inquadrare la porta. Cambia ancora la Casertana: dentro Galletta e Rovaglia per Tavernelli e Casoli. Primo cambio Turris al 26’: dentro Franco per D’Auria; nella Casertana Turchetta per Carretta. Franco ci prova su punizione da posizione defilata ma conclude di poco alto sulla traversa. Il secondo cambio Turris arriva al minuto 38: tocca a Maniero, in campo a rilevare Siega. Rovaglia tenta la soluzione dalla distanza al 41’, spedendo sul fondo. Al 43’ Jallow cincischia in area divorando l’occasione del possibile raddoppio e subito dopo lascia il campo per far posto a Ricci. Maniero tenta di alleggerire la pressione con un tocco morbido da distanza siderale ma non inquadra la porta. Nella Casertana, intanto, Paglino per Anastasio.
Nel finale il forcing dei falchetti, che si schianta però contro il muro corallino. 

L’analisi di Menichini

«Buon avvio della Casertana, noi volevamo impostare la manovra da dietro ma, complici le condizioni del campo e il pressione degli avversari, non ci siamo riusciti. Siamo stati fortunati in occasione del palo della Casertana, poi abbiamo cominciato a creare le nostre occasioni, trovando il gol. Nel secondo tempo c’è stata una certa supremazia territoriale della Casertana ma non mi pare ne siano venute fuori grandi occasioni. Anzi, avremmo potuto noi trovare il raddoppio. Queste sono partite difficili, in cui anche mezzo errore può valere una stagione. Ma adesso testa già alla prossima battaglia di Monopoli. Siega? Ha fatto un’ottima partita, come tutti». 

Tre punti che valgono oro per la Turris, che rappresentano - peraltro - la risposta più forte ed importante che il gruppo potesse dare anche alle recenti voci che hanno scosso l’ambiente a proposito della situazione debitoria della società: «La società è a posto, il presidente ha chiarito questo aspetto. È in regola nei pagamenti e siamo tutti perciò tranquilli. Noi ci dobbiamo concentrare solo sul campo. Questi ragazzi stanno dando il massimo, ci stanno mettendo cuore e carattere nel gestire la sofferenza. Non si può mollare di un centimetro. Serve questo spirito. Con questo pubblico a sostenerci. Il Monterosi? Non dobbiamo fare la corsa su nessuno, solo su noi stessi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA