Innovaway festeggia a Napoli i suoi 25 anni

L'azienda ha conquistato un posto posto tra le prime cinquanta aziende italiane nel campo dell’Ict

25 anni di Innovaway
25 anni di Innovaway
Venerdì 1 Dicembre 2023, 16:24
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Ad agosto si è aggiudicata la gara Consip da 30 milioni di euro per la fornitura di prodotti e servizi digitali altamente innovativi in favore della pubblica amministrazione. E non poteva farsi un regalo migliore per i suoi 25 anni di attività, che giovedì 30 novembre ha festeggiato a Napoli, dove mantiene il quartier generale, alla presenza di amici, soci, manager, dipendenti, istituzioni, partner, clienti. 

Innovaway nasce nel 1998 dall’intuizione di quattro amici, che capiscono quanto profonda sarà la trasformazione tecnologica che le imprese dovranno affrontare e si pongono come alleati prim’ancora che fornitori dei clienti che vengono messi al centro di ogni attenzione.

E conquistano così un posto tra le prime cinquanta aziende italiane nel campo dell’Ict.

Le famiglie Giacomini e Gifuni si danno da fare e realizzano con coraggio quello che oggi è un gruppo che fattura oltre 50 milioni di euro, offre lavoro a oltre mille persone, ha sette sedi operative in Italia e tre all’estero, promuove l’Its Campania Hitech & Communication per preparare i giovani alle discipline Stem. 

Oggi la sfida si gioca sul cloud e sull’intelligenza artificiale. Due grandi opportunità per le organizzazioni, pubbliche e private, che hanno bisogno di potenziare le capacità decisionali e ottimizzare i processi operativi per raggiungere livelli sempre più alti e sostenibili di efficienza. Obiettivi che Innovaway riesce a centrare grazie alla collaborazione con primari partner tecnologici. Nonostante la proiezione internazionale Innovaway resta fedele alle sue radici napoletane ed è orgogliosa di mantenere la sede centrale in uno dei quartieri più disagiati della città dove partecipa a molti progetti d’inclusione come “Insieme per il sociale” con l’associazione sportiva Milleculure, presieduta dagli olimpionici Patrizio Oliva e Diego Occhiuzzi.

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