Si incontrano sulla panchina della casa di riposo, a 85 anni scoppia l'amore: «Si è riacceso il sole. È come averne di nuovo 20»

Jacqueline ha raccontato che l'amore per René non è stato a prima vista, ma costruito col tempo, i gesti e le parole

Si incontrano sulla panchina della casa di riposo, a 85 anni scoppia l'amore: «L'uomo ideale, mi sono sentita di nuovo giovane»
Si incontrano sulla panchina della casa di riposo, a 85 anni scoppia l'amore: «L'uomo ideale, mi sono sentita di nuovo giovane»
Venerdì 19 Gennaio 2024, 17:26
4 Minuti di Lettura

L'amore non ha età, si dice spesso, e a dimostrare la veridicità di queste parole ci pensano Jacqueline e René, di 88 e 89 anni, portando a riprova sguardi dolci e sussurri d'affetto. I due non sono certo dei giovincelli, eppure la loro relazione è iniziata appena tre anni fa, quando si sono incontrati nella casa di riposo - la residenza Villages, vicino Saint-Brieuc (Francia) - e hanno deciso di condividere i racconti delle proprie vite l'uno con l'altra. 

La loro storia trascende i numeri, gli anni, le esperienze e li riporta in una dimensione senza tempo, quella panchina nel parco in cui per la prima volta si sono confidati. I loro abbracci sono stati notati dai volontari dell'associazione Vélo sans Âge, che hanno deciso di dedicargli un episodio della serie che racconta la vita di persone fragili dal titolo “In un corpo sconosciuto”. 

Jacqueline racconta della prima volta in cui ha posato gli occhi su René quasi come fosse stata un'esperienza mistica: «È successa una cosa...

c'è stata un'attrazione», anche se ci tiene a specificare che non si è trattato di amore a prima vista. Al contrario, è stato un percorso verso la cima, fatto di parole e sguardi: «Ci ritrovavamo su una panchina a parlare e parlare... Ci siamo scambiati racconti sinceri sulle nostre vite e mi sono innamorata di René in modo graduale».

Lei è arrivata alla casa di riposo tre anni prima e non aveva nessuna intenzione di ricominciare: «Ero vedova, la mia mente era completamente libera da qualsiasi progetto e dall'idea di iniziare una nuova vita». Naturalmente, l'incontro successivo ha cambiato tutto: «Quando l'ho visto mi sono detta che dovevo stare attenta al mio carattere, perché mi lascio trascinare molto velocemente. Poi René ha iniziato a corteggiarmi ma all'inizio ero riluttante e non avevo voglia di conoscere un altro uomo».

Eppure, René ha avuto successo e si è avvicinato in maniera discreta a Jacqueline, fino a conquistarla: «Ho scoperto che era praticamente l'uomo della mia vita. Corrispondeva a tutte le mie aspettative e mi sono sentita come una ragazzina di 18 o 20 anni che incontra l'uomo ideale, intelligente e dai sani valori». 

Raccontandosi, i due hanno scoperto di avere molto in comune: sono entrambi vedovi con figli (lei tre, lui due), entrambi hanno vissuto la tragedia di perderne uno (il figlio di René è morto in mare, quello di Jacqueline di malattia). Eppure, hanno vissuto in maniera molto diversa: Jacqueline ha studiato letteratura per diventare insegnante di francese, ma ha conosciuto suo marito il giorno prima della laurea e non ha mai lavorato; René ha iniziato facendo il meccanico, per poi fare il servizio militare in Marocco e sposarsi poco dopo. 

René parla dell'incontro con Jacqueline come se avesse improvvisamente riacceso il sole: «Mi ha ricordato cosa vuol dire essere vicini a qualcuno, provare le stesse sensazioni, come quando hai 20 anni. Sembra quasi di rinascere. Non riesco a fare 200 metri senza sentire il bisogno di baciarla!». La loro relazione è accettata con gioia dagli altri residenti, ma i due hanno preferito mantenere un po' di indipendenza e continuare a vivere in due camere separate.

Entrambi hanno accettato di partecipare a documentario e hanno affrontato le riprese come fossero una piccola avventura: «All'inizio c'era molta emozione, e un po' di apprensione», afferma Jacqueline, «Ma ho accettato per condividere la felicità che proviamo. Vorremmo restituire quella gioia al pubblico e fare in modo che la gente capisca cosa proviamo, senza giudicare». In proposito, René aggiunge: «Prima l'amore tra anziani non era visto di buon occhio, ma la mentalità sta cambiando». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA