Torre del Greco, palazzetto dello sport comunale inagibile: associazioni sul piede di guerra

Basket Torre Del Greco
Basket Torre Del Greco
di Francesca Mari
Mercoledì 25 Ottobre 2017, 11:22
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Chiusa la tensostruttura comunale: protesta di associazioni sportive. Dichiarata inagibile la tensostruttura «La Salle», casa di più società sportive del comune corallino e sede di una manifestazione annuale quale il Torneo Nazionale di Basket «Città di Torre del Greco».

Associazioni di sport come basket, pallamano e calcio a 5 del territorio protestano perché con l’assenza di una struttura comunale sono dirottati in palestre scolastiche o in trasferta.

«A patire questa situazione è, in particolare, la ASD Sporting Club TorreGreco- si legge in una nota- società cestistica che da decenni onora la città e che ora è costretta a giocare anche le proprie partite casalinghe "in trasferta". Problema grande per gli atleti, dai più piccoli ai quelli della prima squadra militante in serie D, impossibilitati ad allenarsi sul campo amico e obbligati a farlo in palestre piccole, con campi dalle dimensioni non regolamentari. Le società di pallamano e calcio a 5 condividono con lo Sporting Club le stesse restrizioni.

Al di là delle svariate questioni tecniche e dei vantaggi dell' allenarsi sullo stesso campo da gara, si sta rendendo ulteriormente difficile la pratica sportiva che, a Torre del Greco, è di per sè complicata per insufficienza di strutture; l'unica sulla quale le società e gli appassionati di sport possono fare affidamento per più motivi, da quelli tecnici a quelli legati alla centralità della tendostruttura nell' area torrese, è stata chiusa. Da anni si convive con problemi vari, come la condensa e il clima gelido nel periodo invernale, e se pure dall' oggi al domani ne fosse nato un altro, è arrivato davvero il momento di prendere provvedimenti, affinché si tuteli la passione di tante persone e la reputazione di una città. La speranza è che coloro che sono al vertice, responsabili di questa drastica decisione, ritornino sui propri passi o, se necessario, facciano il possibile per il bene dei propri concittadini, innanzitutto, e di chi ama lo sport».

«Bisogna mettere a norma la struttura - il commento di Ernesto Merlino, dirigente Settore Politiche Giovanili e Sportive - perché manca la certificazione antincendio. Non possiamo consentire che si giochi senza norme si sicurezza. È già stata richiesta una variazione di bilancio di circa 10mila euro per il rilascio del certificato di agibilità. I tempi di riapertura non possono essere prevedibili ».
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