Dopo sei lunghi mesi di stop, in occasione della giornata mondiale dell'ambiente, riapre al pubblico il Parco Sommerso di Gaiola che, a seguito di un accordo stipulato tra l'Ente gestore della riserva naturale e le Istituzioni, dà il via a una collaborazione che consentirà ai cittadini sia la visita nell'area protetta che l'accesso alla spiaggia pubblica. «Siamo felici di essere riusciti a riaprire - commenta il direttore del Parco Sommerso di Gaiola, Maurizio Simeone - la data di oggi coincide con la giornata mondiale dell'ambiente: una giorno simbolico perfetto per aprire un'area marina protetta; un'area inserita in un contesto urbano che rappresenta il riscatto del mare di Napoli, la tutela di un patrimonio ambientale, naturalistico e archeologico».
L'area sommersa di Gaiola oggi risulta totalmente trasformata e rigenerata rispetto a come si presentava nel lontano 2005.
Prenotarsi è facile, bisogna collegarsi sul sito e scegliere uno dei due turni disponibili (dalle 9.00 alle 13.00 oppure dalle 14.00 alle 18.00): «Abbiamo aumentato i posti: da 75 a 100 per turno - spiega Maurizio - in totale sarà consentito l'accesso per 200 bagnanti al giorno». Per rendere l'accesso più democratico è avvenuto un miglioramento del sistema di prenotazione che permetterà una pluralità d'entrata più diffusa: lo stesso utente non potrà prenotare più di due turni nell'arco di una settimana: - «È la novità di quest'anno che elimina le prenotazioni fantasma. Negli anni passati, essendo l'accesso libero e gratuito, molte persone avevano l'abitudine di prenotare e non presentarsi - precludendo la possibilità ad altre di accedere - da quest'anno non sarà più consentito: è prevista una penalità per le defezioni, ovvero, chi prenota e non si presenta, sarà sospeso dal prenotare per i 15 giorni successivi». Sembra che il sistema già inizi a funzionare; ieri sera si era registrato un sold out di prenotazioni e questa mattina, con le condizioni meteorologiche un po' incerte, circa 30 utenti si sono collegati sul sito per disdire.
L'accesso contingentato dei fruitori giova sul grado di pulizia, sicurezza e decoro della riserva naturale e, grazie all'intervento di alcuni volontari del Csi Gaiola Onlus, sia la scalinata che la spiaggia pubblica sono state ripulite: «Abbiamo coinvolto i nostri volontari che ci hanno aiutato nella rimozione dell'erbacce e dei rifiuti che si erano accumulati durante i mesi di chiusura - dichiara Martina Defina, volontaria e coordinatrice del Csi Gaiola Onlus - il tutto è stato reso possibile anche grazie al supporto offerto dalla ditta Batù» conclude.
La riserva marina e il parco archeologico sommerso riconquistano il loro rinomato splendore, dando forma a un connubio tra fruizione pubblica, tutela del patrimonio e sicurezza dei cittadini. Nonostante la giornata poco assolata, non mancano i primi bagnanti che hanno scelto il Parco Sommerso della Gaiola per godersi la giornata di mare; qui si è totalmente immersi nella tranquillità della natura che offre una visibilità completa del Golfo di Napoli e delle sue isole.