Entra nel vivo il piano degli abbattimenti di Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Il lavoro si concentra ai piedi delle cosiddette "stecche" del Bronx, le palazzine popolari rese celebri dai murales di Jorit ma già da tempo note per le condizioni di particolare degrado e disagio abitativo. L'intero rione sarà abbattuto e rigenerato attraverso risorse pubbliche per 106 milioni di euro del Pnrr e del PON Metro Plus.
Da poche settimane è stato allestito il cantiere nell'area dell'impianto sportivo e, dopo aver rimosso rifiuti e provveduto alla messa in sicurezza, nelle ultime ore l'impresa ha iniziato a demolire gli ottantaquattro box auto posti lungo via Taverna del Ferro. Via anche i campetti di calcio e calcetto, gli spalti e il locale, completamente vandalizzato, che un tempo ospitava bagni e spogliatoi per gli atleti. Il lavoro di smantellamento riguarda torri faro, pali d'illuminazione, recinzioni e sottoservizi. Inoltre, si demolisce anche il garage interrato posto di fronte ai murales di Pibe de oro e Nicolò, a ridosso della cosiddetta "piazzetta Maradona".
Tale fase dei lavori sarà conclusa entro il 1° aprile. É quanto previsto dal progetto esecutivo approvato dal Servizio "Coordinamento e gestione tecnica del patrimonio" del Comune di Napoli che beneficia delle importanti risorse pubbliche.
Proprio in tale spazio saranno costruite le prime nuove case da destinare agli abitanti di Taverna del Ferro. Entro il 2026 saranno realizzate complessivamente 360 abitazioni insieme a spazi per bambini, impianti sportivi, verde e servizi per i residenti. Una vera e propria rivoluzione per l'ampia zona di San Giovanni a Teduccio e per migliaia di persone dopo diversi lustri di abbandono.