Napoli, maxi rissa in Galleria Umberto:
«Siamo disperati, più sorveglianza»

Galleria Umberto I di Napoli
Galleria Umberto I di Napoli
di Emma Onorato
Lunedì 17 Maggio 2021, 20:08
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La Galleria Umberto di Napoli sembra non trovare pace, ieri sera si è verificato l'ennesimo episodio di violenza giovanile: è scoppiata una mega rissa tra ragazzini; una lite alquanto pericolosa che ha fatto vivere intensi momenti di paura e preoccupazione tra gli esercenti, i clienti e chi, in quel momento, si trovava lì.

«Abbiamo sentito un gran vociare - racconta Giuseppe Ioimo, titolare di Kè Kafè -  improvvisamente sono volati dei tavolini di un bar e si è scatenata una zuffa. La rissa è durata poco: 2-3 minuti; era impressionate il numero di ragazzi che ne ha preso parte: credo che fossero più di 50 persone, ma all'arrivo delle forze dell'ordine erano già scappati via». Da quanto spiega Giuseppe, la lite ha preso forma a 30-40 metri di distanza dal suo bar, ma appena la situazione stava per diventare pericolosa, qualche suo cliente ha scelto di andare via: «I clienti hanno lasciato i tavolini frettolosamente, alcuni senza nemmeno pagare».

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Un po' vittime, un po' spettatori posizionati in prima fila, gli esercenti che svolgono l'attività all'interno della galleria monumentale di Napoli, sembrano essersi rassegnati, quasi abituati ad assistere ad atti vandalici o ad episodi violenti. I commercianti lamentano di una sorveglianza insufficiente: «Qui non vediamo forze dell'ordine, solo vigili con una turnazione ridotta.

Ci dovrebbe essere un maggiore controllo, soprattutto adesso che abbiamo ripreso a lavorare; bisogna tutelare i clienti e i visitatori: continuare così è un vero peccato», conclude Giuseppe.

Anche Salvatore Piccolo, titolare di Napoli Store, denuncia il medesimo disservizio di sorveglianza che si accentua proprio nel fine settimana e aggiunge: «Noi siamo presenti in galleria dal 1962 e ricordo che prima c'era la polizia che riusciva a mantenere l'ordine, adesso sembra l'Edenlandia: motociclette, macchine, palloni, e nessuno parla, nessuno dice niente».

La Galleria Umberto appare trascurata, come abbandonata, sotto gli occhi incuranti di chi dovrebbe cercare di migliorare le sue condizioni di sicurezza e vivibilità a tutela dei numerosi commercianti e visitatori, al fine di contrastare un destino che sembra essere già scritto e che sta dimenticando persino il suo grande potenziale artistico, un potenziale che andrebbe valorizzato e non lasciato decadere nell'oblio.

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