Piazza Cavour, lo schifo delle scale di emergenza della Linea 1: «Orinatoio per clochard, odore insopportabile»

Nessun controllo e i senzatetto utilizzano le scale come gabinetto

Le scale di emergenza della Linea 1 della metropolitana
Le scale di emergenza della Linea 1 della metropolitana
di Antonio Folle
Martedì 22 Agosto 2023, 20:37 - Ultimo agg. 23 Agosto, 00:06
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Il vecchio problema delle scale di emergenza della stazione Museo della Linea 1, scale che collegano la banchina con l'androne principale della stazione, di tanto in tanto torna a fare capolino in attesa di una soluzione che, però, non arriva mai.

Nelle scorse ore il personale Anm in servizio all'interno della stazione che affaccia direttamente sul Museo Archeologico Nazionale ha denunciato per l'ennesima volta il pessimo stato del percorso alternativo alle scale mobili e agli ascensori. La puzza di feci ed urine, specie con il gran caldo di questi ultimi giorni, rende letteralmente l'aria irrespirabile, costringendo i dipendenti a barricarsi all'interno nel tentativo, vano, di sfuggire all'odore nauseabondo. 

Le deiezioni, come già denunciato in passato anche da alcune associazioni civiche, si accumulano per settimane a causa dei mancati interventi di pulizia. I clochard che frequentano la zona, ormai abituati a "fermarsi" all'interno della stazione per espletare i propri bisogni fisiologici, approfittano soprattutto della scarsissima - sarebbe meglio dire inesistente - sorveglianza. Il cattivo odore, nelle giornate in cui soffia anche solo una leggera brezza, arriva a invadere l'ingresso stesso della stazione, "accogliendo" pendolari e turisti diretti al Museo con un olezzo intollerabile.

 

«La città di Napoli grazie all'impegno delle precedenti amministrazioni comunali, è divenuta una tra le mete turistiche più importanti al Mondo - afferma Adolfo Vallini dell'esecutivo provinciale USB Lavoro Privato. 
Il modo in cui versa oggi la stazione Museo non è certo un buon biglietto da visita per la città e per la stessa Anm che la gestisce. I pendolari quel percorso lo evitano come la peste. I turisti ci si imbattono ignari portando con se un'esperienza destinata a restare indelebile nella memoria. In più - continua il sindacalista - bisogna fare attenzione a dove si mettono i piedi. I pavimenti e gli angoli delle pareti sono ricoperte di feci ed urine. Altro che scale di emergenza. La vera emergenza sono le scale stesse. Sono mesi che i lavoratori segnalano in modo vano questa problematica ai preposti aziendali. Gli operatori di stazione vengono molestati quotidianamente, loro malgrado, dall'odore nauseabondo che proviene dalle scale di emergenza ad ogni passaggio del treno.

Parlare di sporcizia e degrado è infatti riduttivo, qui c’è un problema generalizzato di decoro e di sicurezza, visto che le scale di emergenza dovrebbero essere luoghi sicuri da percorrere».

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Alla base della problematica denunciata ancora una volta dai lavoratori ci sarebbero problemi economici della ditta esterna a cui è affidato il servizio di pulizia. Gli operai, infatti, sono attualmente in cassa integrazione del 20%, una scelta che l'Usb ha bollato come ingiustificata anche a causa dell'aumento dei carichi di lavoro dovuti alla massiccia presenza di turisti - e di conseguenza alle aumentate esigenze operative - negli ultimi mesi. L'appalto per la pulizia viene regolarmente pagato da Anm e ammonta alla non trascurabile somma di tre milioni di euro. 

La problematica segnalata alla stazione Museo non è nemmeno un caso isolato. Problemi simili sono stati denunciati nelle stazioni di piazza Dante, Salvator Rosa e Materdei. E mentre la stazione Museo della Linea 1 affonda inesorabilmente nel degrado, a poche decine di metri di distanza tra pochi mesi partiranno i lavori per il rifacimento della stazione della Linea 2 piazza Cavour. 

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