Napoli, 18enne ucciso agli chalet di Mergellina: «Senza motivo, era estraneo a dinamiche criminali»

La pista che sta prendendo spessore dopo l’omicidio di Francesco Pio Maimone

Francesco Pio Maimone
Francesco Pio Maimone
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Lunedì 20 Marzo 2023, 14:04 - Ultimo agg. 21 Marzo, 07:27
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Ucciso senza motivi, da innocente, comunque estraneo a dinamiche criminali. È questa la pista che sta prendendo spessore nel corso delle ore successive all’omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone, avvenuto lunedì notte, poco dopo le due, nella zona degli chalet.

È questa la pista che sta battendo la Mobile, alla luce di alcune testimoni: anze raccolte nell’immediato. Non ci sarebbero collegamenti tra l’omicidio di Francesco Pio e l’agguato culminato nel grave ferimento di un presunto pregiudicato del clan Calone di Pianura, Antonio Gaetano (tuttora in gravi condizioni). 

Sia Francesco Pio sia il 19enne ferito lo scorso 12 marzo abitavano a Pianura, ma tra i due fatti non ci sarebbero collegamenti. Stando a quanto emerso fino a questo momento, l’assassino di Francesco Pio ha sparato alcuni colpi in aria, seminando il terrore in una zona stracolma di ragazzi che - come ogni week end - restano fino all’alba a bere e ad ascoltare musica; poi avrebbe puntato ad altezza d’uomo colpendo in pieno petto Francesco Pio.

 

Inutile il tentativo di soccorso con una respirazione bocca a bocca del ragazzo, mentre l’assassino si sarebbe mimetizzato nella folla dei primi soccorritori. Ma quale sarebbe stato il motivo degli spari? Probabilmente un momento di tensione con altri giovanissimi - nel caos incontrollato della peggiore movida cittadina - rispetto al quale Francesco Pio era completamente estraneo.

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