Napoli, 50 assunzioni dopo i colloqui all'Albergo dei poveri: già pronti altri 800 contratti

Il 40% degli aspiranti è laureato, il 20 era percettore di reddito di cittadinanza

L'Albergo dei Poveri in PIazza Carlo III sede ndella convention peril lavoro
L'Albergo dei Poveri in PIazza Carlo III sede ndella convention peril lavoro
di Luigi Roano
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 13:03 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 09:30
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Il 2024 per 50 napoletani si apre con la speranza di un lavoro stabile e remunerato nel rispetto dei contratti, ma quello che più apre il cuore alla speranza è che la stessa sorte potrebbe toccare ad altri 800. È il positivo epilogo delle tre giornate dedicate dall’assessorato al Lavoro del Comune retto da Chiara Marciani all’incrocio tra domanda e offerta di lavoro svoltosi a fine dicembre all'Albergo dei Poveri. Con Palazzo San Giacomo che ha svolto il ruolo di Agenzia quale garante sia delle imprese che per chi è in cerca di occupazione. Una tre giorni che ha rappresentato un’importante opportunità per creare sinergie.

L'iniziativa - nella sostanza - è nata con l’intento di facilitare «l’incontro tra le risorse umane qualificate o senza esperienza e le opportunità professionali disponibili sul mercato».

All’Albergo dei Poveri si sono presentati fino alla vigilia di Natale in 850 su mille prenotazioni di colloqui e con i primi 50 pronti a firmare con le rispettive imprese.

Il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi ha investito 7 milioni per sostenere la kermesse, chi frmerà il contratto svolgerà in azienda il corso di formazione e percepirà mensilmente  650 euro. Il workshop, è servito per definire in qali settori i disoccupati possono ora inserirsi, si tratta dell'edilizia, meccanica, servizi alla persona, spettacolo ed eventi e turismo. Le aree che hanno ricevuto un maggior numero di candidature sono state turismo e servizi alle persone ed alle imprese. L’età dei partecipanti è molto variegata, dai neo-maggiorenni agli over 50. La partecipazione femminile è pari 65% dei partecipanti. In campo anche 100 cittadini appartenenti alle categorie protette. Altri numeri spiegano come stanno le cose: meno del 20% risulta essere percettore di reddito di cittadinanza. Mentre solo il  20% è titolare della licenza media, invece il 40% ha diploma superiore e l'altro 40% la laurea o specializzazione superiore. 

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Il sindaco Manfredi è abbastanza soddisfatto: «In una fase economica così delicata, con la povertà che aumenta, è necessario creare le condizioni favorevoli per una nuova e buona occupazione. Ci sono alcuni settori in cui è utile investire considerando il percorso di rinascita della città, per questo rinnovo l’invito agli imprenditori a partecipare in maniera sana e propositiva alle opportunità che stiamo creando». Non è da Meno la Marciani: «Le tre giornate di colloqui organizzati dal Comune insieme alle agenzie per il lavoro - racconta la Marciani sono state una grande opportunità  per i nostri concittadini. Per alcuni utenti ci sono state già concrete opportunità lavorative e ci auguriamo che per molti altri possano arrivare a breve. Molte le persone estremamente qualificate che, grazie alle imprese partner dell’iniziativa sono state inserite in ulteriori fasi di selezione di personale. Ci auguriamo di poter ripetere questa iniziativa con cadenza fissa anche nel 2024 al fine di poter sostenere le persone in cerca di occupazione in maniera concreta, valorizzando la collaborazione tra pubblico e privato. Un particolare ringraziamento va ai ragazzi ed alle ragazze ed alle loro professoresse dell’Istituto Galiani che hanno partecipato all’iniziativa, collaborando all’accoglienza degli utenti». 

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