Napoli Est, donna ammalata: a Poggioreale slitta lo sgombero dell'ex casa del custode

Anche la VI Municipalità si muove per liberare beni comunali occupati

Ponticelli
Ponticelli
di Alessandro Bottone
Giovedì 22 Febbraio 2024, 19:42
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Si lavora senza sosta per liberare gli alloggi un tempo assegnati ai custodi di scuole e altri edifici comunali e che, a distanza di anni, risultano ancora occupati. Palazzo San Giacomo ha diffidato molte famiglie a lasciare i beni e a pagare le spese dovute. É il caso delle persone che da dieci anni occupano un alloggio nel rione Luzzatti a Poggioreale, quartiere nella zona orientale di Napoli, senza averne diritto.

L’alloggio di via Leonardo Murialdo, nell’edificio che ospita la biblioteca di quartiere, è tuttora utilizzato dalla moglie e dal figlio dell’ex custode deceduto nel 2014. La IV Municipalità li ha diffidati a lasciare libero l'appartamento e ha chiesto il pagamento per l’occupazione sine titulo. In risposta la donna, confermando la volontà di lasciare spontaneamente i locali, ha chiesto al Comune una proroga di un anno vista l'indisponibilità di un’altra abitazione e il fatto di essere malata. La 62enne, infatti, ha spiegato «di essere affetta da varie patologie per le quali necessita di assistenza e di non poter sostenere ulteriori fattori di stress». Lo si legge negli atti con cui la direzione della Municipalità San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e Gianturco concede il rinvio dello sgombero di appena tre mesi ma conferma la richiesta di pagamento dell’indennità per l’occupazione abusiva.

Anche la VI Municipalità, che amministra i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, si muove per recuperare beni pubblici.

Dopo la diffida di fine novembre, infatti, l'ente lavora per rientrare in possesso di un locale abusivamente detenuto da un privato e per il quale si procederà allo sgombero coatto con l'intervento della forza pubblica in assenza di collaborazione da parte dell'occupante che rischia una denuncia all’autorità giudiziaria e di vedersi addebitate le spese per il deposito di mobili e altri oggetti.

Nella zona orienatele della città sono numerosi gli appartamenti ancora in uso dagli ex-custodi, da loro famigliari o da altri occupanti. Non soltanto quelli a ridosso delle numerose scuole ma anche di impianti sportivi e aree mercatali: l'obiettivo dell'amministrazione comunale è liberare tutti gli alloggi con l'obiettivo di restituirli all'uso pubblico.

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