In poche ore il messaggio è diventato virale. È un breve whatsapp a firma del direttore della Scuola di chirurgia plastica dell’Università Luigi Vanvitelli inviato direttamente sulla chat del suo gruppo di specializzandi: «Vi è stato trasmesso per email un questionario di valutazione delle attività didattiche da compilare entro il 6 novembre. - scrive il professore Giuseppe Ferraro - Mi raccomando, però, mi raccomando a cosa scrivete perché le vostre risposte, per noi, non saranno anonime». Fin qui il testo del docente, un vero e proprio boomerang in realtà, che lo ha costretto in tempi record ad autosospendersi dall’incarico lasciando il posto a Elisa Grella che siederà su quella poltrona fino a quando la vicenda non sarà chiarita del tutto.
Agli studenti, una quarantina di giovani medici con l’ambizione di diventare chirurghi plastici, quel messaggio non è piaciuto affatto: «È forse una minaccia? Vorremmo capire meglio il significato della frase “mi raccomando a cosa scrivete”? Dobbiamo ritenere che dalle nostre risposte dipenderà il buon esito del percorso di specializzazione?». Domande - e tanta preoccupazione - che hanno fatto il giro di tutte le chat “universitarie”, nessuna esclusa, fino a raggiungere gli smartphone dei colleghi dell’associazione “Als-Specializzazioni in medicina”, per intenderci una sorta di “sindacato” degli studenti, che sulla pagina facebook ha dato fiato alla protesta. «In quel messaggio sono contenute una serie di irregolarità deontologiche, accademiche e giuridiche. - si legge nella nota dell’Als affidata ai social - Oltre a rendere pubblico tale vergognoso malcostume, l’associazione sta provvedendo a formalizzare una denuncia ufficiale all’Ordine dei medici di competenza, all’Osservatorio nazionale della formazione medica e al rettore della Vanvitelli, suo predecessore nella direzione della scuola». Non solo: «In caso di insabbiamento - aggiungono i giovani medici - provvederemo a inoltrare una formale denuncia alla Procura della Repubblica. Chi scrive frasi del genere non può e non deve ricoprire la carica di direttore di una Scuola di specializzazione medica». Facciamo un passo indietro per entrare nel merito dei questionari dai quali è nato il caso Vanvitelli.
Policlinico Vanvitelli, bufera sul questionario: il docente si sospende dall'incarico
«Attenti a cosa scrivete: le risposte non saranno anonime», in rivolta gli specializzandi in chirurgia plastica
di Maria Chiara Aulisio
Martedì 31 Ottobre 2023, 23:32
- Ultimo agg.
2 Novembre, 06:58
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Volevo far sapere agli studenti che prendevo le distanze da quelle affermazioni e, soprattutto, invitarli a guardare avanti senza paura. È qui che stanno costruendo il loro futuro da chirurghi».
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