Ctp, pagate le tredicesime agli autisti
Ok alla ricapitalizzazione societaria

Fine anno sereno alla Ctp, azienda di trasporto pubblico presente in oltre 70 comuni dell'hinterland di Napoli e in provincia di Caserta. Pagate, seppure con ritardo, le tredicesime mensilità al personale dipendente che vive momenti di tensione da diversi mesi. La Città Metropolitana ha approvato il piano industriale 2019-2021 e la ricapitalizzazione della CTP, società interamente di proprietà dell'ente di piazza Matteotti per una cifra pari a 12 miloni e 561mila euro.  La ricapitalizzazione è stata disposta per ripianare la perdita di esercizio maturata al 30 settembre di quest'anno e di ricostituire il capitale sociale.  "E' sicuramente un segnale importante sulla strada della stabilità lavorativa ed economica per il personale dipendente ma cerchiamo garanzie ancora più solide e durature", fanno rilevare alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria. Il piano approvato prevede interventi di carattere strategico, finanziario e organizzativo, nonchè interventi afferenti alla produzione e gestione del servizio e si pone come obiettivo un progressivo miglioramento della situazione economica della Compagnia Trasporto Pubblico con un tendenziale risanamento aziendale nel triennio 2019-2021. L'azienda che ha sede legale ad Arzano e depositi a Teverola, Pozzuoli e Arzano, nel 2006 perdeva oltre 32milioni di euro, un'emorragia in parte frenata negli ultimi anni. Nel 2017 la perdita di esercizio per la società che esercita anche per conto di Città Metropolitana di Napoli il servizio di trasporto pubblico locale su gomma, erogato a tariffe amministrate con corrispettivi inadeguati alla copertura dei costi, è stata infatti di 12.506.656,00 euro. E' interesse dell'Ente metropolitano, comunque, garantire la continuità aziendale per evitare l'interruzione del servizio di trasporto pubblico locale sul territorio e le possibili ripercussioni sull'ordine pubblico. Ad incidere sul bilancio di Ctp anche la perdita di produzione chilometrica  rispetto ai contratti di servizio, l'elevata incidenza di fenomeni di evasione e ricavi da traffico marginali rispetto alla copertura dei costi. La Compagnia, come d'altronde la maggior parte delle società di trasporto pubblico locale, ha vissuto in questi anni gravi difficoltà finanziarie e gestionali che hanno in molti momenti resi difficile la mobilità in zone dell'hinterland napoletano e fatto vivere ai dipendenti della società momenti di forte disagio.