Nel cortile interno del Real Albergo dei Poveri, col patrocinio del Comune di Napoli, alla presenza, tra gli altri del Prefetto, del Sindaco, del Procuratore della Repubblica per i minorenni, dell’Arcivescovo, il Kodokan Napoli organizza «Real Albergo dei Poveri - Ieri, oggi e domani», serata all'insegna della memoria, dell'identità cittadina e della Storia dedicata al monumentale palazzo napoletano che Carlo e Maria Amalia di Borbone pensarono, alla metà del Settecento, per offrire ricovero ai derelitti, ai vagabondi e agli ultimi della capitale del Regno.
La struttura, progettata dall’architetto toscano Ferdinando Fuga e dai suoi collaboratori napoletani, gli architetti Tagliacozzi Canale e Pollio ha costituito, per secoli, il luogo della reclusione ma allo stesso tempo della formazione di migliaia di giovani ragazze e ragazzi cui venne data una seconda occasione. Non solo Albergo dei Poveri, Reclusorio e poi Serraglio ma anche contenitore con Scuole di formazione professionale e Botteghe artigianali di avviamento al lavoro. Un luogo in cui si insegnò tanto il «ricamo con filo d’oro» quanto l’arte della fusione dei metalli e della lavorazione del ferro e del legno, dell’incisione, del corallo, della musica e del canto.
Il cortile dell’Albergo ospiterà un percorso sensoriale rappresentato dalle fotografie di Giancarlo De Luca e da un’installazione artistica di Sight 1, uno Spin off di docenti e artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che ha curato anche la scenografia del palco per la serata; Interverranno, nel percorso della narrazione storica curata da Mena Nocera e Gianluca Punzo, l’Arch.