I groove carezzevoli delle canzoni si mescolano alla risacca lenta del mare di Varcaturo. Succederà proprio così sabato 6 agosto dalle 22:30 al Lido Varca d’Oro, lo stabilimento balneare e epicentro culturale guidato dal manager Salvatore Trinchillo con la direzione artistica di Giulio Montella per Michelemmà Rewind. In questo appuntamento è pronta una dedica agli amanti del suono jazz-soul-bossa perché sul palco comparirà Papik affiancato dalla cantante Simona Bencini (Dirotta su Cuba) con la volontà di portare in spiaggia un soave, brioso e rigenerante jukebox di atmosfere nu soul, nu jazz, calypso, funk e pop. Ricreando la cosiddetta frizzante cocktail music che su un lido trova il suo habitat doc.
Papik, l’ensemble figlio del progetto musicale ideato dal produttore/compositore romano Nerio Poggi, in un saliscendi ritmico e melodico sguscia dai toni pop al verbo nu jazz, dai timbri bossa nova agli accenti nu soul.
Nel concerto a Varcaturo, Papik – la formazione schiera nove elementi: Poggi è alle tastiere, poi ci sono Federico Buccini (tastiere), Alfredo Bochicchio (chitarra elettrica), Alan Scaffardi (voce), Gianni Polimeni (batteria), Alessandro Sanna (basso), Simone Talone (percussioni), Massimo Guerra (tromba) e Fabio Tullio (sax) – eseguirà un repertorio che sorge dal primo disco del 2009, «Rhythm of Life» (Irma Records) e si compie fino alle recenti produzioni. Naturalmente il momento clou accadrà con la presenza in palcoscenico dell’ospite d’onore, la signora dell’r’n’b – funk italiano Simona Bencini, icona del catalogo anni ‘90/’00.
In repertorio una dose di classici tra slow, romanticismo, dancefloor e introspezione: dall’hit «Let the Music Play» di mister Barry White alla «Missing» firmata Everything but the Girl, da «Jericho» dei Simply Red a «Lovely Day» di Bill Withers. Senza trascurare «Staying for Good», «Crazy», «E la chiamano estate» di Bruno Martino e «Figli delle stelle» di Alan Sorrenti. Infine alcune gemme rétro proprio di casa Dirotta su Cuba: da «Gelosia» a «Liberi di liberi da». E più in là, sfiorando «Sì viaggiare» di Lucio Battisti, i cult di Anita Baker e degli Chic.