Due minuti dopo l'omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, sul telefono del tenente colonnello Fabio Cagnazzo arriva una telefonata da parte del carabiniere Luigi Molaro, all'epoca suo braccio destro, rimasta senza risposta.
Un dato «inquietante» secondo la Dda di Salerno che ha perquisito e indagato i due militari dell'Arma insieme ad un terzo ex sottufficiale Lazzaro Cioffi, tutti accusati anche di omicidio perché i successivi depistaggi da essi messi in atto, secondo l'accusa, sarebbero stati «preordinati».
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