Anna, un mese dal femminicidio
il Comune si costituisce parte civile

Anna, un mese dal femminicidio il Comune si costituisce parte civile
di Alessandro Mazzaro
Sabato 2 Aprile 2022, 06:40 - Ultimo agg. 08:14
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A un mese esatto dal tragico omicidio di Anna Borsa la giunta municipale ha avviato l’iter per costituirsi parte civile nel processo penale. La delibera approvata dall’esecutivo sottolinea che «l’amministrazione intende lottare contro ogni forma di ingiustizia per rendere effettivi i diritti umani, il rispetto della persona e l’uguaglianza degli essere umani».

Ad appoggiare l’azione intrapresa da Palazzo di Città, annunciata dal sindaco poche ore dopo i fatti di via Tevere, anche la Consigliera di Parità della Provincia, Anna Petrone, che si è resa disponibile a supportare l’ente.

Un’ulteriore dimostrazione di vicinanza alla famiglia della ragazza e di sensibilità rispetto a un tema che ha scosso la comunità. «Un gesto doveroso, non solo formale - sottolinea il sindaco, Giuseppe Lanzara - che ci avvicina al cuore della famiglia di Anna e di tutte le vittime di violenza. Non staremo a guardare: il ricordo coinciderà con l’impegno, sempre».

Sulla stessa linea l’assessore alle Pari Opportunità, Adele Triggiano: «Nessuno potrà restituire Anna Borsa alla sua famiglia, ma tutti possiamo fare qualcosa per onorarne il ricordo. Grazie a questo atto, cui ne seguiranno altri, abbiamo deciso di cominciare da subito a chiarire la nostra posizione ed a farla diventare una prassi nell’ambito di tutti i casi di violenza. Mai saranno giustificati o ammessi casi di maltrattamento fisico o psicologico sulle donne. Non dovrà né potrà esserci un altro primo marzo. Ad Anna voglio dire: cara Anna, è un piccolo gesto dentro un grande dolore, ma è per te».

A chiudere il cerchio Alessandro Maisto, consigliere comunale con delega all’Avvocatura: «Un atto dovuto che ci mette nella condizione di partecipare in forma attiva ai procedimenti processuali che riguardano le donne vittime di violenza. L’ente ha il diritto/dovere di fare la sua parte e questo costituisce un fatto formale ma anche sostanziale se si considera che saremo al fianco della famiglia di Anna in tutte le fasi del processo che si accingono dolorosamente ad affrontare».

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