Nel 2022 non si arresta la morsa dell’ecomafia, la Campania conquista lo scudetto nell'illegalità ambientale, rifiuti e cemento. Sono 4020 le illegalità ambientali registrate in tutta la Campania con una media di 11 reati al giorn.
L'impennata nel ciclo illegale del cemento (+41% rispetto al 2021). Salerno non è da meno. In tutta la provincia sono stati 683 i reati con 569 persone denunciate, 3 persone arrestate e 155 sequestri. È la fotografia che emerge dal nuovo rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia. Il rapporto, presentato oggi a Roma nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in un evento insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, mette in fila dati e numeri sulle illegalità ambientali.
Nella nostra regione nel 2022 le ecomafie continuano ad affondare le loro radici nell’ambiente, spinte da interessi trasversali in cui si intrecciano sempre di più criminalità ambientale, economica e organizzata in un triangolo perfetto.
«Il quadro che emerge Rapporto Ecomafia 2022 – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- conferma il lavoro importante svolto da forze dell’ordine, Capitanerie di porto, enti di controllo e magistratura.