De Luca vuole convertire ai grillini:
"Istanze giuste, voglio dialogare"

De Luca vuole convertire ai grillini: "Istanze giuste, voglio dialogare"
di Adolfo Pappalardo
Venerdì 30 Maggio 2014, 11:23
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Ed ora apre ai grillini. Inaspettatamente. Con loro voglio ora dialogare. Credo che alcuni loro spunti siano positive sollecitazioni a rinnovare il Paese, dice il sindaco Vincenzo De Luca che, non un mistero, vuole ricandidarsi alla Regione dopo la sconfitta di 4 anni fa. Con i vertici nazionali che sorvegliano per gi la Campania. Vogliono evitare, vicesegretario Guerini docet, che le primarie possano essere l’ennesima resa dei conti fratricida. Altrimenti nome unico sul modello Chiamparino in Piemonte (come sostiene Luigi Famiglietti, deputato e presidente di Big Bang Campania) pensando a puntare magari su una nuova generazione. Non detto in senso anagrafico ma almeno che non si tratti di nomi usuratisi troppo in questi anni. E se sui nomi s’inizier a discuterne dopo i ballottaggi, per ora l’unico a non nascondere la sua voglia di rivincita Vincenzo De Luca che ieri, udite udite, apre addirittura ai grillini. Gli stessi che l’hanno denunciato in tribunale per il doppio incarico di primo cittadino e sottosegretario (sentenza in autunno) e con cui guerreggia un giorno s e l’altro pure. Ma ieri converge su loro dal suo profilo Fb: Dai 5 stelle arriva un’esigenza vera di rinnovamento, cambiamento e rigore. E con loro intendo dialogare. Intendo dialogare con quella parte giovane di elettori grillini che, magari in buona fede, ha creduto di essere lo strumento pi utile per cambiare l’Italia. Credo si debba parlare con questi ragazzi che hanno coltivato una speranza di rinnovamento radicale.

E’ gi in partita, quindi. Ma un minuto dopo una sua ufficializzazione, primarie o non primarie, ci saranno pure il sottosegretario dalemiano Umberto del Basso de Caro mentre nel gruppo Topo-Piccolo-Cuomo pure ci sar, ci potete scommettere, una discesa in campo. Anche se in queste ore si parla di una rinuncia della Picierno a Bruxelles (proprio per la Regione) mentre il giudice Raffaele Cantone, il nome sempre corteggiato dal Pd, ha fatto sapere pubblicamente di non volerne sapere per dedicarsi all’incarico di garante nazionale e all’Exp. In mattinata, invece, il sindaco analizza il voto nel suo consueto appuntamento su una radio locale prima di andare a Roma alla direzione nazionale del partito. E anche in radio, insiste sul rompere gli steccati e ricorda come la sua prima campagna elettorale era stata fatta sotto il segno della lista civica. Cos come le ultime regionali. C’ stato, con questo terremoto politico della vittoria di Renzi, una rottura degli steccati. Rottura - insiste - anche ideologica: destra, sinistra, centro, sono spariti gli steccati. Perch Renzi ha usato un linguaggio fresco senza i toni - insiste sul suo tormentone - della politica politicante. Poi l’autoassist: Vuole dire che funziona fare prima il sindaco.

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