Giù le mani dai pini nel Rione della Pace a Eboli. Dopo la vicenda del mercato che ha bloccato i lavori di riqualificazione, ora si fa avanti l’ipotesi di un altro stop per salvaguardare il patrimonio arboreo.
La faccenda ha preso piede negli ultimi giorni, quando i residenti sono stati informati della possibilità che tre pini del quartiere potessero essere abbattuti per agevolare la realizzazione, prevista nel progetto, di un parco giochi.
Il “no” all’abbattimento è insindacabile anche da parte del gruppo consiliare Eboli Responsabile che sostiene la protesta dei residenti. «Non riescono a conciliare la presenza degli alberi con il parco giochi dunque, immaginano di abbatterli - dice una residente - siamo in agitazione nel tentativo di salvare i bellissimi alberi.
È ingiustificabile la condotta ottusa di questa amministrazione. Ci rivolgeremo alla guardia forestale perché l’assessore sembra chiuso a qualsiasi mediazione. È un atteggiamento prepotente».
L’assessore in questione è Salvatore Marisei che difende il suo operato: «Il progetto non prevede alcun abbattimento e, per quel che riguarda la condotta dell’amministrazione è molto chiaro che la nostra politica si muove in senso contrario rispetto alle accuse che ci stanno muovendo.
La perizia verrà valutata anche dal dirigente del settore e si trarranno le conclusioni. La spia della malafede ci sarebbe stata se avessimo chiesto una perizia a monte dei lavori. Si comprende facilmente, invece, che siano stati sollevati alcuni dubbi sullo stato di salute degli alberi».
Le spiegazioni di Marisei non sono sembrate tranquillizzanti. «La perizia è del tutto inutile - spiega Carlo Moscariello, membro del direttivo di Eboli Responsabile e residente - l’escavatore ha danneggiato l’apparato radicale degli alberi. Facile in questo modo indovinare il risultato della perizia».